Domenica a Modena, con i CdS Under 23 si è chiusa la stagione su pista. Ora spazio alle gare su strada a partire da1la 10km di domenica prossima del Quadrangolare Internazionale di Cremona dove saremo rappresentati in azzurro dalla debuttante junior Michela Anghelone (che gioia per tutti noi!) che siglerà la decima presenza in azzurro di una “acsina” nel 2013, un record! A seguire inizierà la stagione dei Cross, anello di congiunzione con il nuovo anno agonistico.
Tornando al 2013 va sottolineato che si è trattato di un anno eccezionale transitato attraverso il nuovo Sponsor ACSI, lo sviluppo dell’Attività Giovanile del Settore Propaganda, l’esplosione di alcuni talenti arrivati all’azzurro, la conquista di 8 Titoli Individuali (contro i 6 del 2012) e la conferma di ambedue gli Scudetti. Il tutto in pieno cambio generazionale della Dirigenza, un’operazione delicata ed importantissima gestito in totale armonia e sinergia come dicono i risultati. Insomma, un’annata che ci ha mandato in sollucchero, che ci ha fatto dimenticare i brutti momenti e che ci ha esaltato per le novità. Una di queste è l’incredibile supporto delle Under 20 ai nostri Scudetti.
Ed è proprio su queste due Scudetti del 2013. ormai in bacheca, che vogliamo concentrarci, fornire qualche dato interessante e fare delle considerazioni. Ma procediamo con ordine.
Per il terzo anno consecutivo abbiamo fatto una doppietta: Assoluto ed Under 23. Solo la Snam in passato aveva fatto qualche cosa di simile fra le donne. Come da tempo avviene tutto ciò si è concentrato fra la fine di settembre e la prima parte di ottobre, che per noi vuol dire vivere una stagione con il Tricolore sul petto e poi giocarsi tutto in soli 14 giorni: che ansia!
Solo per giocare, per dare risalto alle singoli protagoniste e, perché no, alle Squadre concorrenti, abbiamo provato a buttar giù qualche dato che ci sembra interessante.
Nella somma dei due CdS l’avversaria più forte è stata ancora una volta la BraccoAtletica di Milano. Sia noi che loro siamo stati penalizzati molto da assenze importantissime in quel di Rieti, meno a Modena. La Bracco, per come sono andate le cose, a Modena avrebbe meritato il 2° posto toltole a tavolino. Ma i regolamenti, possono piacere o non piacere, sono chiari ed è il motivo per cui si deve prestare molta attenzione alla copertura con le Juniores. Vale per tutti. Comunque complimenti per come ci hanno reso la vita difficile grazie anche (ma ne eravamo certi!) alle prestazioni super di una nostra ex di cui, sportivamente, non possiamo che apprezzarne l’impegno. Chapeaux.
In evidenza poi due solidissime realtà dell’Atletica Italiana, le “stelle crescenti” Atl. Brescia 1950 e Cus Pisa, Club destinati a migliorare ancora, forti di un impianto societario solido, strutturato e ricco di atlete talentuose. Discorso a Parte per la Studentesca Cariri penalizzata in ambedue le manifestazioni da troppe assenze. Al completo avrebbe lottato per il podio e forse per Titoli.
Ragionando in casa nostra, 9 “bimbe prodigio” si sono portate a casa ambedue gli Scudetti! Un fatto di per se straordinario per le ragazze ed i loro Tecnici.
Le SuperStars sono state Dariya Derkach (’93) e Flavia Nasella (’94) non a caso due Nazionali Assolute ambedue specialiste delle Prove Multiple. Due guerriere, assieme ad una terza di cui parleremo dopo, forgiate nell’acciaio.
Dariya in totale è scesa in pista 6 volte (massimo consentito dai regolamenti) coprendo, a secondo delle esigenze, 3 gare individuali (2 volte il lungo, il triplo ed i 100m) e la 4×100 (2). Spesso ha vinto. Non ci sono parole…
Flavia ha portato forse meno punti ma ha coperto ancora più gare! Per lei addirittura 4 individuali diverse (100h ed alto agli Assoluti e 200 e 400 con l’Under 23) oltre a correre 2 volte la 4×400. Che dire? Una meraviglia.
Dobbiamo dire poi che ambedue arrivavano da una stagione durissima, ricca di impegni anche in Azzurro ai massimi livelli eppure al contrario di tante altre (a sentire quello che dicono i colleghi Dirigenti di altri Club) hanno voluto essere protagoniste con la loro squadra del cuore.
Stesso discorso, stessa stagione stressante, faticosa ma esaltante anche per Sonia Malavisi (classe ’94, la terza “wonder woman” di cui sopra) che ha l’unica colpa (!) di essere specialista dell’asta e che quindi più che gareggiare in modo straordinario nella sua gara sia a Rieti ed a Modena non poteva fare. Un’altra meraviglia!
Parlato delle nostre azzurre arriviamo alle altre sei protagoniste della doppietta, di certo meno famose ma non meno importanti.
Due di loro sono Promesse. Sono Giada D’Alessandro (giavellotto) ed Elisabetta Sisti (4×400). Due punti fermi della squadra, due certezze capaci di fare sempre quello che da loro ci si attende. Due ottime atlete in grado di migliorare ancora e non di poco.
Altre due sono Junior ’94 come Flavia e Sonia. Si tratta di Fabiana Panei (800/4×400) e Sara Carnicelli (3000siepi/3000) vale a dire altre importantissime espressioni del vivaio, due atlete di cui si parlerà molto nel 2014.
Infine un focus speciale su due Junior ’95, due ragazzine che hanno affrontato da titolari queste esperienze non facili facendosi le ossa in quella “fossa dei leoni” che sono gli Assoluti ed arrivando a stabilire il proprio PB proprio con l’Under23, la loro manifestazione: fantastiche! Sono Diana Cacciotti (marcia) e Federica Casini (martello), l’esempio sommo di una preparazione programmata ed accurata, due ragazze con margini di crescita molto interessanti.
Nove storie e palmares diversi tra loro ma nove storie che fra il 28 settembre ed il 13 ottobre 2013 hanno marchiato a fuoco un’ambata fuori ordinanza. Alla prossima.