Tre giornate con emozioni da quattro stagioni, al di là della canicola asfissiante che ci ha riservato Milano in questo week end. Siamo partiti esaltandoci per l’Eptathlon con Albina Zaitseva che collezionava un PB dietro l’altro, raffreddandoci un po’ con le nostre centiste che non sono riuscite a carburare nella prima mattinata di venerdì. Giulia Di Benedetto è la prima a scendere in pista e chiude in 12″52 al terzo posto in batteria. Da lì in poi partono i calcoli per l’ingresso nelle due finali. In terza batteria Aurora Latini pur partendo bene soffre nella ultima parte di gara e chiude quinta in 12″63 praticamente già fuori dalle 16 considerando le altre due batterie da disputare. Nella quinta ed ultima ci giochiamo la terza carta con Rebecca Rialti ma non ingrana proprio e chiude sesta in 12″83. Giulia conquista la finale dei secondi e si giocherà in finale il nono posto.
Nel frattempo Albina, dopo aver vinto i 100 hs in 14″71, si aggiudica anche l’alto con un ottimo 1,71 e il Peso con 12,07. Tre PB in tre gare, ma con questi risultati trascina le sue avversarie in una competizione dove tutte devono dare il meglio e così sarà fino alla fine. La quarta gara di giornata sappiamo non è la migliore per la ragazza Ucraìna che vanta dei risultati peggiori delle più accreditate. I 200 saranno l’unica gara dove Albina non migliorerà il suo PB. Chiude in 26″68, quinta, con un bel po’ di punti recuperati dalle sue dirette concorrenti. E’ ancora in testa ma con margini non eccezionali.
Chiudiamo la giornata con Giulia Di Benedetto che si classifica quinta nella finale dei secondi con un vento contrario di -1,3 riesce comunque ad eguagliare il suo PB di 12″48. Un buon viatico per i 200 del giorno dopo.
Si va a mangiare alla “Locanda”, un posto che raccomandiamo per chi va a Milano per qualità del cibo e cortesia dei gestori. Ci siamo sentiti veramente a casa.
Si passa al Sabato con Albina che affronta il Lungo e Giulia ed Aurora alle prese con le batterie dei 200. Nella prima serie Aurora se la cava bene ma non va oltre un 25″98 che non riesce a mandarla in una finale. Giulia in terza batteria agguanta il 2° posto in 25″53 che la manda dritta in finale sopravanzando Giulia Colonna che lo scorso anno vestiva i nostri colori.
Mentre Albina sulla pedana del Lungo agguanta il suo quarto PB con 5,42 che le regala la terza piazza, e le sue avversarie dirette la sopravanzano rosicchiando ancora dei punti preziosi, partono le batterie dei 400.
Nella prima batteria Gloria Kabangu mette subito le cose in chiaro siglando un 55″27 mentre le sue competitor non vanno oltre ad un 56″03.
Unica squadra presente con 5 quattrocentiste, piazziamo Alice Calvaruso in 17ª posizione con 58″48, Veronica Lombardi in 18ª con 58″61, mentre Ilary Di Gennaro viene squalificata per invasione di corsia e Chiara Padoan alle prese con problemi fisici conclude in 32ª posizione con 1’01″19.
Albina è alla sesta gara nella canicola dell’Arena, ma regala ancora un PB nel giavellotto superandosi di sei metri giungendo seconda con un bel 37,02.
Si arriva agli 800 metri con Albina in testa di soli 7 punti sulla Pastore e di circa 100 sulla Bonafé. Alla fina la Pastore la supera e si aggiudica il titolo, Albina è seconda con 5155 punti, molti di più di quanto richiesto dalla Federazione Ucraìna per portarla a Gerusalemme ai Campionati Europei di categoria. Albina ha dato il massimo 6 PB su sette gare, può solo essere soddisfatta del suo percorso, pensando a quello che succede nel suo Paese e nella sua città Kharkiv, proprio oggi teatro di bombardamenti pesanti.
Partono gli 800 con Giada Giocondi che avvicina il personale chiudendo in 2’22″33. Per lei che è al primo vero anno di attività è stato già un bel traguardo correre in questo campionato.
Finale dei 200 con Giulia Di Benedetto che si piazza sesta con una bella curva e conclude in 25″40 ma con un meno 1,9 di vento che la dice lunga sulle possibilità della ragazza di Bracciano.
Viene il momento del 3000 con Ginevra Di Mugno che è nella seconda serie, quella delle più forti. Tutte si dimenticano dei propri valori ed esce fuori una gara eccessivamente tattica, con un passaggio ai 2000 a 7’03”, ben 17″ peggio della prima serie. Con questo passaggio si passa ad una gara in realtà di 1000 metri perché tutte sono freschissime. Ginevra collezione l’ennesimo quarto posto della stagione. Con un’altra tattica sarebbe andata diversamente? Pensiamo di si ma non abbiamo la contro prova.
Ultima prova di giornata la 4×100. Siamo tra le migliori ma il risultato è aperto. La Bracco in una serie diversa dalla nostra piazza un buon 47″66, ma noi in stagione abbiamo corso più veloce. Non c’è Alice sostituita da Ilary, ma il potenziale è lo stesso. Parte Rebecca che cambia con Aurora, poi Ilary e Giulia. Qualche pasticcio nel secondo cambio ma siamo sempre in testa quando succede il patatrac. Ilary e Giulia non si prendono e staffetta che non arriva al traguardo. non sapremo mai se potevamo vincere ma sicuramente tra le prime tre saremmo arrivate. Peccato, ma gli errori servono a crescere.
Animo agrodolce, felici per Albina e Giulia, tristi per Ginevra e la staffetta che potevano fare di più.
Si parte con la terza giornata, sappiamo che abbiamo tre carte a disposizione e due di queste rappresentano più certezze che dubbi mentre la terza è una vera incognita, seppur in cuor nostro sappiamo che può essere da vittoria.
Alle 11,20 partono i 400 con Gloria favorita, ma la gara non sarà affatto scontata. Partenza regolare con quella meravigliosa falcata che la ragazza di Frascati sa esprimere quando è in forma, elegante, potente, bella da vedere. Si presenta sul rettilineo finale con un vantaggio minimo sulla sarda Marcello e sulla sua rivale delle indoor la bergamasca Vaccari. la Marcello la insidia fino a 50 metri dal traguardo poi deve cedere alla migliore resistenza di Gloria che abbatte il suo PB infrangendo il muro dei 55″ chiudendo in 54″ 93. Che felicità per questa ragazza da sorriso coinvolgente! Siamo a 198!
La temperatura si fa sempre più alta e partono le serie dei 1500. Terza ed ultima serie che parte alle 12.51 con Ginevra che evidentemente ha ragionato sull’andamento dei 3000 del giorno prima. Dal primo all’ultimo metro va in testa e ci resta! Che carattere per questa ragazza al primo anno allieva. Finalmente una gara dove si scrolla di dosso incertezze e paure. E’ la più forte e lo dimostra con un tempo che deve essere comparato alle condizioni atmosferiche veramente impegnative:4’32″16 che vale molto molto meno in una gara pomeridiana fresca. Un pianto liberatorio per lei dopo il traguardo consolata dalle altre ragazze che le vanno a fare i complimenti. Siamo a 199!
Ultima gara in programma la 4×400. Sappiamo che la possiamo perdere solo noi, quindi attenzione ai dettagli, si corre al centro della corsi nella zona cambio un metro dentro, occhio al rientro alla corda, sono tutte cose che le ragazze sanno, ma buttare via un oro praticamente scontato non sarebbe giusto e quindi è bene ribadire i concetti. Parte Veronica Lombardi che consegna il testimone ad Alice Calvaruso in terza posizione, ma Alice fa un capolavoro, prima chiudendo alla corda davanti alla Trevisatletica, poi superando la Bracco nella seconda curva e tenendo davanti il testimone per consegnarlo ad Ilary Di Gennaro. Da quel momento è un assolo per i nostri colori con Ilary che lascia il testimone a Gloria che lo porta al traguardo sfiorando il Record Italiano. SIAMO A 200!
Partiamo da Milano con la soddisfazione e le emozioni di queste ragazze straordinarie che hanno dato tutto per la loro soddisfazione, per i loro tecnici che le seguono quotidianamente e per la società che fa di tutto per metterle nelle migliori condizioni di esprimersi.
Un grande ringraziamento a tutte e tutti i coach che stanno costruendo non solo delle belle atlete, ma soprattutto delle belle persone, che non vinceranno solo in pista ma, ne siamo certi, saranno vincitrici anche nella vita.
Grazie anche alle famiglie che hanno vissuto anche loro le nostre emozioni (e sofferto lo stesso caldo), discreti, mai invasivi, tifosi come è giusto che sia delle proprie figlie.
Foto di FIDAL GRANA/FIDAL