Due anni fa a Tampere, quando conquistò l’argento, questo salto da 13,88 l’avrebbe portata a 3 centimetri dalla medaglia d’oro. Ma questa volta a Tallinn il gran balzo di Dariya Derkach l’ha relegata ai piedi del podio. Sì, perché cambiano gli anni, cambiano i protagonisti e cambiano anche i valori. Questo però non deve sminuire ciò che ha fatto Dariya. La migliore prestazione stagionale, seppur ventosa, così vicina al personale ottenuto 2 anni fa, è l’ennesima conferma di una ragazza tornata ai livelli che le competono. Ormai quei 14 metri che rappresentano la linea di demarcazione tra l’alto livello e l’eccellenza, avvicinati in maniera vertiginosa, quasi inaspettata, 2 anni fa, non rappresentano più uno scoglio insormontabile, ma una realtà concreta, situata lì, a pochi centimetri..
Conoscendo Dariya sappiamo che questo risultato l’ha soddisfatta solo a metà, perché vedere il podio così vicino, ma non riuscire a raggiungerlo, non può essere motivo di soddisfazione per una ragazza agonista come lei. In più si è aggiunta la delusione del salto in lungo, dove un salto da 6 metri esatti non le ha permesso di raggiungere la finale, per la quale erano sufficienti 6,19. Ma nel complesso la spedizione estone non può essere giudicata negativamente, perché sarebbe folle non considerare l’ottima prestazione del triplo. Ovvio, la medaglia sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma a volte certe esperienze danno quella carica e quella consapevolezza che saranno fondamentali nel prossimo futuro. Perché non dimentichiamolo, l’atletica dei grandi comincia ora. Brava Dariya!
Sicuramente la delusione più grande in quel di Tallinn l’ha vissuta Sonia Malavisi. Dopo essersi qualificata per la finale con 4,15 ottenuti senza alcun patema, nonostante condizioni climatiche non proprio favorevoli, Sonia era nella situazione ideale per affrontare la finale, sia fisicamente che mentalmente. Qualcosa però il giorno dopo non ha funzionato. Dopo essere entrata in gara a 4,05, Sonia ha tentato i 4,25, ma a quella quota si è dovuta arrendere all’asticella. Sapere che i 4,40 ottenuti 2 settimane fa le avrebbero regalato il terzo posto aumenta ancora di più il rammarico.
La delusione è più che comprensibile, ma in questi casi la cosa migliore da fare è non soffermarsi su ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, ma guardare avanti. Consiglio lapalissiano per Sonia, perché una delle sue qualità più grandi è proprio quella di voltare subito pagina e pensare alla gara successiva. Forza Sonia, avrai tempo e modo di rifarti!
Dalla fresca Estonia torniamo al caldo torrido che sta avvolgendo in questi giorni la nostra Italia. Mercoledì si è gareggiato a Frascati, dove segnaliamo le buone prestazioni di Sara Carnicelli nei 3000 metri (10’07”61) e di Elena Raluca Lacatusu negli 800 (2’18”56). Nella stessa gara primato personale di 2’22”51 per l’Allieva Claudia Talamoni. PB anche per un’altra Allieva, Lorenza Trasolini, nei 200 metri (27”21), dietro al 26”57 di Vanessa Cipriani.
Giovedì a Latina 12”82 per Ludovica Gigantino nei 100 metri e 46,80 per Victoria Deborah Horn nel martello. Infine secondo appuntamento con le gare in notturna venerdì ad Orvieto. Nei 200 metri 25”07 per Elisabetta De Andreis e 25”76 per la sorella Giovanna, che ha corso anche i 100 in 12”31. Allegra Patterlini, nelle vesti da saltatrice in lungo, atterra al primato personale: 5,12 ventoso e 4,97 regolare.
Prima di chiudere, oggi è il compleanno di Ilenia Draisci! E allora.. Tanti auguri Ilenia!!
Campionati Europei Under 23, Tallinn (Estonia)
http://www.european-athletics.org/competitions/european-athletics-u23-championships/
Meeting Città di Frascati
http://www.fidal.it/risultati/2015/REG9230/Index.htm
Atletica sotto le stelle, Latina
http://www.fidal.it/risultati/2015/REG9241/Index.htm
Trofeo Città di Orvieto, 2a tappa
http://www.fidal.it/risultati/2015/REG9209/Index.htm
Foto di GIANCARLO COLOMBO/FIDAL