Firenze è passata. Avevamo un obiettivo per quelle due giornate, chiamiamolo anche compito. Quello di riportare lo scudetto a Roma, e dedicarlo alla memoria di Enrico. Non ci siamo riusciti.

Non era un compito facile, sicuramente era più difficile di quanto pensassimo alla vigilia, per merito di una squadra che ha saputo farsi valere con merito, ma di questo parleremo più in là.

Prima di tutto dobbiamo analizzare noi stessi, e sappiamo tutti che avremmo potuto fare meglio, che il secondo posto era alla nostra portata. Essere arrivati quarti non può soddisfarci ovviamente, nonostante il miglioramento rispetto agli ultimi due anni, perché si partiva con ben altre aspettative.

Partiamo comunque dalle cose più belle, e queste non possono che essere le stupende vittorie di Giulia Pennella ed Assunta Legnante. Giulia si è imposta sui 100hs con grande autorità, correndo in 13”50 con due metri di vento contrario, lasciando a due decimi la seconda. Nel peso Assunta ha dimostrato ancora una volta la sua sensazionale carica agonistica. Dopo aver condotto per tutta la gara, è stata superata all’ultimo turno e, con un lancio da vera campionessa quale è, è tornata in vetta con 15,43. Da brividi!

foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Il secondo gradino del podio è stato occupato da Eleonora Dominici nella marcia, e da Sara Zabarino nel giavellotto. Eleonora ha chiuso la prima giornata, quando ancora avevamo speranze, marciando in 22’09”23, suo secondo miglior tempo di sempre nei 5000. Sara invece è stata l’ultima a chiudere la sua gara la domenica, lanciando ad un bel 53,30.

Gli altri terzi posti individuali sono arrivati da Priscilla Carlini nei 400hs con 1’01”59, tempo che sicuramente non l’ha soddisfatta, da Esther Yeko Chekwemoi nei 3000 siepi con 10’51”88, subendo purtroppo una partenza troppo forte, da Dariya Derkach nel triplo con 13,21, e dalla staffetta 4×100 con Giovanna De Andreis, Elisabetta De Andreis, Chiara Gala e Ilenia Draisci, con 46”06. Tranne i 400hs e il giavellotto, tutti i migliori piazzamenti sono arrivati nella prima giornata, mentre la seconda purtroppo è andata abbastanza al di sotto delle aspettative.

foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Tornando a raccontare in ordine di piazzamento, Chiara Gala nei 100 è giunta quinta con 10”96, pagando purtroppo una partenza non ottimale. Stesso piazzamento nell’asta per Sonia Malavisi con 4,10, che sta vivendo un momento non semplice a causa di non ottime condizioni fisiche, ma non abbiamo dubbi che si riprenderà al meglio. Quinto posto anche per Valentina D’Urzo nel disco con 47,71, dopo essersi difesa nel martello, decima con 50,46. Per Esther e Dariya le gare della seconda giornata sono state purtroppo peggiori rispetto alle prime. Dariya è giunta sesta nel lungo con 5,84, mentre Esther ha chiuso i 5000 al nono posto in 17’07”23. Elisabetta De Andreis e Lucia Pasquale si sono difese rispettivamente nei 200 e nei 400, chiudendo entrambe al settimo posto con 24”86 e 55”31. Doppietta impegnativa per Marta Castelli, che ha dovuto correre 800 e 1500, gare spesso impegnative e sempre un’incognita dal punto di vista tattico. Le ha chiuse all’undicesimo e nono posto rispettivamente. Nell’alto si è difesa Flaminia Fracassi, dodicesima a 3 centimetri dal personale. Infine la staffetta 4×400 (Martina Bonanni, Giovanna De Andreis, Lucia Pasquale e Matilde Biella) ha chiuso undicesima in 3’57”25.

Ora è doveroso fare i complimenti a chi lo scudetto l’ha vinto. E’ la loro prima volta, dopo essersi piazzati sempre bene negli scorsi anni, dimostrando sempre una sportività e una cultura del lavoro da apprezzare. Le nostre sincere congratulazioni vanno all’Atletica Brescia 1950 Ispa Group.

Per quanto riguarda noi, quando sarà passato il momento delle riflessioni e del rammarico, dovremo rimboccarci le maniche per il futuro, un futuro che passa anche dal CdS Under 23 di settembre.

Enrico, abbiamo lottato per te, e lo faremo ancora!

Foto di copertina di Marina Bittoni

Campionato di Società Assoluto su pista, finale Oro, Firenze

http://www.fidal.it/risultati/2019/COD7608/Index.htm