ALEX CHE DISPIACERE CI HAI DATO; INACCETTABILE!

schwazer“Ho sbagliato, la mia carriera è finita. Volevo essere più forte!” Queste le sue parole riportate dai Media

E bravo Alex Schwazer, a noi appassionati di Atletica che la tua carriera sia finita ora non frega proprio nulla! Quello che ci fa impazzire, che ci ha fatto saltare la testa è che sia stato proprio tu a cadere in questo schifo del doping!

Tu Alex stasera ci hai tolto il respiro, il gusto di vedere le Olimpiadi e la dignità di tutti noi dell’Atletica che in te – chissà poi perché, visto i fatti!- vedevamo la luce, il latte sano delle mucche dolomitiche o del Sud tirolo, le merendine della salute, la quintessenza di cosa vuol dire essere sano e forte, insomma l’impossibilità di essere compromesso da chicchessia. Ci hai ingannato come nessun altro.

Insomma tu Alex anche quando perdevi eri comunque l’Atletica del cuore, per definizione il più buono e puro del termine ed oltretutto giovane, bello, attaccato alle origini ed alle tradizioni impegnato altresì nella disciplina più faticosa che uno può immaginare, i 50 km di marcia. Così almeno sembrava ai più.

Certo Alex, ci riprenderemo. Il nostro amore per la marcia e per l’Atletica non finirà con la tua scomparsa dalle scene, torneremo a sorridere, seguiremo con ancora più amore di prima chi di certo non era forte come te ma che questa maglia azzurra l’onora con correttezza, magari arrivando 42° come Rubino od ottava come la Straneo (lei oltretutto “chiaccherata” a sangue; che dovrebbe dire ora?).

Sei un Carabiniere e spero di poter dire quanto prima “eri”. Hai sporcato una maglia che non meritava proprio quanto hai fatto, una maglia che grazie a Dio anche oggi, nel tiro a volo ad esempio, con l’ennesimo tiratore sconosciuto ai più, ci ha portato un’altra medaglia.

Con te devono andar via tutti quelli, che, nella Federazione, sono “partecipi” di questa vergogna, perché tu eri l’Atleta simbolo per definizione, patrimonio di questo sport e con te  devono far fagotto da subito tutti coloro che con te interagivano, controllavano la tua attività od avevano il compito di farlo. Si chiama “responsabilità oggettiva”. C’è nel calcio forse non c’è in Atletica ma qualcuno deve fare un passo indietro non fosse altro per come sono poi andate le cose.

Ciao Alex, ora sparisci per un po, non rilasciare interviste a cachet per rimediare qualche spicciolo. Sparisci dalla circolazione e forse un giorno ti perdoneremo, capiremo che non sei il mostro del secolo e magari  metabolizzeremo tutto spiegandolo con la tua gioventù, la voglia di fare, i cattivi esempi, le cattive frequentazioni. Sei giovane ed alla tua età si può sbagliare. Magari lo capiremo. Non ora però.  Abbiamo bisogno di tempo. Sotto il sito Fidal mentre la foto è di Tuttosport.com

http://www.fidal.it/

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