Non è vero che i bianchi vincono sempre; qualche volta vincono anche gli indiani. Non è vero che Golia regna sovrano; a David qualche volta riesce il colpo e si toglie qualche soddisfazione. Non serve essere presenti in 40/50 o forse più per spaventare lavversario, avere a disposizione tutto e fare i duri: chi ha la conduzione e la responsabilità di un Team deve saper valutare queste situazioni. Si può vincere anche essendo in pochi, utilizzando cuore e cervello. Ragazze mitiche le nostre, una perfetta fusione fra gruppo storico e giovani talenti. Dentro, nellanimo, un desiderio assoluto di fare la storia vincendo il SESTO SCUDETTO consecutivo (record dei record nella storia dellAtletica al femminile). Fantastiche, mitiche, di fatto imbattibili. Di loro vi racconteremo tutto (quello che si può raccontare) nelle prossime news e ne leggerete delle belle!
Noi le abbiamo studiate tutte e magari abbiamo usato parole sbagliate in una news precedente, come transumanza al posto di migrazione in massa. Volevamo esprimere un concetto forte e abbiamo sbagliato parola. Ci scusiamo con tutti i Gruppi Militari perché è corretto farlo ma in questi giorni abbiamo avuto la certezza che gli Amici con le stellette, praticamente quasi tutti i Gruppi, avevano capito il senso del messaggio e, pur tirandoci le orecchie, perdonato il linguaggio ed apprezzato lonestà di quellarticolo. Noi siamo totalmente riconoscenti per quanto fanno, li consideriamo insostituibili ma chiediamo alla Federazione regole più moderne e trasparenti che consentano anche ai Club Civili, piccoli e grandi di difendere i loro interessi, avere la possibilità di sviluppare attività in modo più consistente e coltivare la speranza di competere a tutti i livelli con pari dignità. Abbiamo vinto negli ultimi anni anche grazie al contributo di atlete militari e noi di memoria ne abbiamo: statene certi. Noi non rappresentiamo nessuno se non noi stessi, sia chiaro, e pur apparendo come David come in questi Campionati in verità in altre sembriamo Golia perché cè sempre qualcuno che in questo nostro amato sport, se la passa molto peggio e questo lo abbiamo sempre presente nelle nostre azioni. Infine un grazie di cuore a nome nostro e delle ragazze allincredibile Direttore Tecnico Mauro Berardi e a chi ha condiviso la nostra gioia e ci ha fatto i complimenti. Nel delirio di ieri sera ricordiamo con certezza Camelot, Europa Capaci, Assindustria, Cus Cagliari, Cus Palermo, Cariri, Fiamme Gialle, Aeronautica e Carabinieri. Un ringraziamento a parte per i complimenti ricevuti dalla Forestale del Generale Landi che assieme alla Camelot di Angelotti è da una vita la nostra avversaria storica. Qualcuno i complimenti, come da regola sportiva e di civiltà, sul campo non ce li ha fatti. Pazienza. Noi li facciamo a loro ma soprattutto alle loro ragazze che hanno certamente dato lanima in campo. Noi sul podio ci siamo andati con la bandiera dellItalia e quella della pace. A buon intenditor poche parole ..
Nei prossimi giorni tanti altre news!