Tutto vero. Ma per l’ennesima volta le ragazze SAI hanno dimostrato che, qualsiasi siano i pronostici, da loro non ci si può che aspettare una prestazione maiuscola. Ed ecco maturare il quinto posto finale, stesso piazzamento della scorsa edizione, che consentirà a chi si aggiudicherà il Top Challenge fra un mese esatto di giocarsi la Coppa dei Campioni nel gruppo “A” Europeo anche nel 2009. 

A Vila Real ci siamo presentati con una sola straniera che ha coperto una sola gara. Intendiamoci, è una grande atleta (niente meno che Iryna Lishchynska, bronzo mondiale sui 1500 metri a Osaka), ma per il resto… tutto tricolore! Una allieva, Morena Mannucci, titolare nel salto triplo, che non hanno potuto evitare l’ultima piazza ma ciò che conta è che abbia fatto del suo meglio in una gara disturbata dal vento e che questa esperienza le servirà per il futuro. Ancora: quattro junior titolari. Una è Ilenia Draisci sui 100 metri che, pur non soddisfatta del crono (ma le condizioni climatiche non erano certo ottimali) è stata comunque ottima quinta. Quinta anche  Tamara Apostolico nella gara del disco con 49,18m; un’altra junior è Giulia Pennella che ha dato un contributo fondamentale alla 4×100, mentre la quarta è Agnese Berellini, volenterosa in una gara di 3000 siepi di livello altissimo. 

E’ mancata la vittoria ma sono stati ben cinque i podi: Anna Giordano Bruno seconda nell’asta con 4,10m, Clarissa Claretti  seconda nel martello con 66,89m, Iryna Lishchynska seconda nei 1500 in 4:15.07, Stefania Cadamuro terza nell’alto con 1,80 e la giovanissima staffetta 4×100 (età media di 21 anni!) con Pennella, Grasso, Gervasi e Draisci, terza in 46″01, crono questo che, oltre a confermare il 45″96 corso la settimana prima a Rieti, si colloca al vertice delle graduatorie italiane. Basti pensare che negli ultimi due anni il titolo italiano assoluto è stato vinto con tempi superiori a 46″30…

L’ossatura della squadra ha ancora una volta compattato il gruppo delle giovani e delle giovanissime, trascinandole con prestazioni di cuore. La grande Capitana Benedetta Ceccarelli ha dato fuoco alle polveri con un 400 ostacoli tiratissimo chiuso in 56″78, che le è valso il quinto posto, a una manciata di centesimi dal podio. Se non fosse stata penalizzata dall’ottava corsia che l’ha privata di riferimenti nella prima metà di gara, il risultato poteva diventare anche migliore ma considerato i problemi di ritmica patiti nell’esordio reatino c’è da essere ottimisti per il proseguo della stagione.

Discorso analogo per Claudia Coslovich che ha sofferto dell’ancora incompleta solidità della rincorsa. Dopo il primo lancio nullo ha deciso di riservarsi una prova con soli cinque appoggi di passi speciali e, udite udite, è uscito fuori un 54,92m praticamente da ferma. Appena avrà avuto il tempo di sistemare i dettagli tecnici vedremo una SuperClaudia.

Sfortunata, invece, Stefania Cadamuro la cui gara è stata bersagliata dalla pioggia e dal freddo. Stefy è rimasta però calma ed è riuscita a superare quota 1,80m aggiundicandosi un prezioso e prestigioso terzo posto dietro la “over 2 metri” Ruth Beitia e la russa Yekaterina Kuntsevich. 

Alla serata finale della due giorni di gare consueta, simpatica iniziazione delle matricole di Coppa ad opera delle “veterane” Benedetta Ceccarelli, Claudia Coslovich, Margaret Macchiut e Stefania Cadamuro che hanno tenuto a battesimo cinque esordienti: Agnese Berellini, Morena Mannucci, Julaika Nicoletti, Cristina Paganelli e Giulia Pennella.