BENEDETTA CECCARELLI: RITORNO AL….FUTURO?
Benedetta Ceccarelli (G.S. Carabinieri e nostra capitana da una vita) evidentemente qualche domanda deve pur essersela fatta e qualche risposta dal suo cuore (ma ancor più dai suoi ragionamenti) deve pur esser arrivata se, dopo due anni di lontananza, ha deciso di tornare a collaborare con il suo tecnico storico Sauro Mencaroni.
Ci sono delle situazioni nella vita sportiva in cui la simbiosi tecnico/atleta appare ineluttabile e quella fra Benedetta e Sauro potrebbe rientrare in questa casistica visto che la perugina ha passato una vita ad allenarsi sotto gli occhi e la guida di Sauro collezionando record italiani, titoli tricolori e maturando una leadership nella disciplina degli ostacoli bassi indiscussa anche in azzurro.
Benedetta, per carattere e mentalità, era abituata a primeggiare in Italia con una visione internazionale della disciplina confortata dai risultati (nel 2005 con il suo R. I. di 54"79 risultò a fine anno 15^ al mondo, quinta in Europa!) e dopo gli infortuni nel 2008 recuperò al punto da proporsi con un 56"00, passibile di miglioramento, per una maglia alle Olimpiadi di Pechino; soddisfazione che indegnamente le fu negata dal binomio Coni/Fidal per motivi misteriosi di palazzo visto che in quel momento era 23^ al mondo e quindi ne avrebbe avuto titolo (che battaglie su questo sito! Tutto inutile…).
Poi però tutto è sembrato cambiare; un suo ragionare forse "tortuoso" (o forse logico dal suo punto di vista) finalizzato a completare il recupero la portò a separarsi da Sauro nella convinzione che la motivazione e la forma potessero tornare ai livelli di un tempo dando una scossa a se stessa con cambiamenti drastici, allenatore incluso.
Due anni che devono essere stati assai difficili e dolorosi anche nell’anima di chi, come lei, era abituata a “dare” molto all’Atletica, al suo Gruppo Sportivo, i Carabinieri, ed alla maglia azzurra.
Due anni di "dispiaceri" anche per noi, per non vederla mai soddisfatta a livello personale anche se ogni anno, almeno nei CDS, vincendoli e rivincendoli (come quest’anno), un timido sorriso le tornava sul viso ed il peso della sua personalità in gara seguitava a fare la differenza.
Ora, ad ottobre, dopo il nono Scudetto vinto, (l’ennesimo da capitana), è arrivata la grande decisione di tornare al passato per garantire a se stessa un futuro, per tornare ad essere Benedetta Ceccarelli, una numero uno.
In questa storia non ci sono, forse, ne colpe ne responsabilità ma quello che è certo è che a Benedetta serviva di nuovo rinnovare la motivazione e dare una svolta alla propria vita sportiva per tentare di tornare al top.
Così è stato fatto. Fra le varie opzioni Benedetta ha scelto un percorso certo, collaudato. E’ tornata da Sauro. Ha fatto bene, ha fatto male, poteva scegliere altre opzioni? Lo abbiamo chiesto a lei e leggete cosa ci ha risposto.
– Ciao Benedetta, mi pare ci siano grandi novità nella tua vita sportiva. Ci vuoi raccontare cosa è successo? Più che novità direi un ritorno al passato! Ho ricominciato proprio in questi giorni la preparazione invernale con il mio "vecchio" Coach. La chiamerei “ri-nuova” gestione quindi!
– Ma quand’è che hai maturato questa decisione, di cambiar tecnico e tornare proprio con il tuo mentore, Sauro Mencaroni? Ci pensavo già da qualche mese, non riuscivo a correre forte come volevo e non ero soddisfatta dell’andamento delle gare già dopo le prime uscite. Cambiare in corsa non sarebbe servito a molto, ormai la base invernale era stata fatta. E così a fine stagione, dopo la Finale Oro, mi sono presa un po’ di tempo ed ho iniziato a pensare al mio futuro. Voglio e devo tornare a correre forte, i tempi degli ultimi due anni non sono i miei….. Si…. OK avrò pure 30 anni ma non mi sento affatto finita atleticamente parlando. E guai a chi lo pensa! Mi chiedi del perché tornare con Sauro? E’ lui che mi ha cresciuta e fatto correre forte quindi perché non tornarci?
– Ti sei consigliata con qualcuno o è stata tutta farina del tuo sacco? Perchè hai scelto di tornare all’antico? Tutta farina del mio sacco! Ho scelto di tornare all’antico (Sauro non amerà molto questa parola!) perché il binomio ha sempre funzionato. Lui mi conosce da sempre, mi ha fatto correre forte, sa i miei punti deboli, sa come interloquire, come lavorare e stimolarmi. Il problema poteva essere semmai la sua disponibilità a condividere di nuovo un progetto ma è bastato uno sguardo, un abbraccio e siamo partiti a palla: che emozione!
– Allora è un ritorno “al futuro” più che all’antico, nel senso che tornare a collaborare con Sauro comporterà certamente nuovi stimoli ma forse anche dei rischi; hai valutato anche i potenziali "contro" di questa scelta? Qualsiasi decisione di cambiamento comporta dei rischi ma, ripeto, Sauro mi conosce perfettamente e sa come prendermi! Cambiare città poi non se ne parla! Ho tutto qui: casa, famiglia, amici. E credo che siano cose importanti quasi quanto l’allenamento! Perché mollare tutto ed andare via?
– Sai benissimo che noi siamo dei "fans" di Sauro nel senso, sia chiaro!, che lui, come te, è parte importante della nostra storia. Di conseguenza ritengo tu sia consapevole che ci aspettiamo di rivedere in pista la vera Benedetta, quella che non vediamo da tempo, quella che ci emozionava, ci bloccava il respiro come, ad esempio quando hai fatto il R.I. a Rieti o in occasione dei Golden Gala Ecco, bravi, così almeno alle gare Sauro ve lo terrete vicino voi! Io sarò già abbastanza in ansia. Scherzi a parte so quello che vi aspettate e spero tanto di non deludere Sauro stesso, il mio orgoglio, l’Arma, i miei superiori e certamente voi che mi avete visto crescere! Vederti poi piangere dalla gioia in occasione dei miei migliori risultati non ha pari! Una goduria!
– Cosa cambierà in te dopo due anni così difficili? Che motivazioni hai, quali gli obiettivi personali? Dacci dei punti di riferimento! Mmmm… Dovrei scoprire le carte.. Facciamo che ti dico solo che le motivazioni ci sono e gli obiettivi pure e sono entrambi forti e importanti. Per il resto, se avrete qualche mese di pazienza, parlerà la pista! Scusa ma sono un’atleta, la scaramanzia è d’obbligo!
– Farai le indoor? Si ma più per spezzare la preparazione invernale ed avere un indicazione su come stiamo lavorando. Io senza ostacoli non mi trovo molto a mio agio!
– Indossi le stellette ma seguiti a gareggiare con noi in occasione dei CDS e di Coppa Italia. Di Scudetti ne hai vinti nove in 9 anni consecutivi; forse sei l’atleta, nella storia dell’Atletica Italiana, che ne ha vinti di più con Clarissa Claretti. Hai voglia di conquistare la “stella” per il 10°? E me lo chiedi? Risposta scontata ed entusiasta: siii !!! Sara’ difficile, come ogni anno, ma la voglia e’ tanta e la grinta non mi manca! Voglio la stella sul petto come tutte le altre ragazze della squadra. E questo sarà certamente uno fra i più importanti obiettivi del 2011! Mannaggia mannaggia, come vedi, almeno un obiettivo l’ho dichiarato!
– Sai che ormai abbiamo tanti tifosi in tutta Italia? Ci seguono in gran parte anche sul sito, incredibile ma è così. Ora che il dado è tratto da vera capitana manda un messaggio "concreto" alla nostra comunità sportiva e fallo senza remore! Che dire se non di continuare a seguirci ed a tifare perché il 2011 sarà un anno importante, oltre che per me anche per la squadra. Cambio di Sponsor e di nome in primis e poi ci saranno tante facce nuove ma rimarrà la stessa voglia di far divertire e sognare! Sarà duro, ma a noi le cose facili non sono mai piaciute!
– Benedetta, sai che hai la concorrenza in casa? Flavia Battaglia è scesa da allieva sotto i 61” dieci giorni fa a Rieti vincendo il titolo Italiano. E’ una tua tifosa sfegatata. Cosa le vuoi dire? Lo so lo so, la conosco bene e la sto tenendo d’occhio! E’ forte e promettente, ha carattere. Mi piace! Le auguro una stupenda carriera, é giovane ed ha la testa sulle spalle. Sono sicura che potrà far bene come già sta facendo. Ale’ Flavia!
– Per chiudere un pò di gossip: come va in amore? Mmmmm… E’ appena finita una storia importante: mala tempora currunt! Passa alla domanda di riserva.
– OK capitana, lasciamo perdere, basta domande. Grazie da parte nostra di tutto quello che fai e farai; grazie a te ma soprattutto al GS dei Carabinieri che ancora ti sopporta! Che pazienza ha l’Arma ragazzi! Grazie anche a Voi per il tempo dedicatomi e comunque, detto tra noi, siamo noi che sopportiamo te!
E.P.
foto di Benedetta Ceccarelli e Giancarlo Colombo/FIDAL