CAMPIONATI A CAGLIARI. ORO, BRONZO ED ALTRO ANCORA
E’ andata meglio del previsto per noi la prima giornata dei Campionati Italiani di Cagliari. Manuela Vellecco (P) nei 100h ha confermato di non essere più una meteora ma una certezza per la squadra e la stessa Atletica Italiana. Fisico straordinario, messo ormai a posto la parte più complicata dello studio, ci aspettiamo da Manuela ulteriori miglioramenti per il fine stagione essendo peraltro questa ragazza di Formia arrivata già alle soglie dell’eccellenza con il quarto posto in questi assoluti (13"92 il tempo). Brava Manu. Non potevano far di più di quello che hanno fatto Chiara Gervasi (P) ed Ilenia Draisci (J) nei 100m. Reduci la prima da infortuni vari e la seconda da una stagione lunghissima e pesante (esami di maturità inclusi) le ragazze si sono ben battute e sono approdate alla finale dove ovviamente hanno avuto ben poco da combattere essendo lontane da una forma adeguata. Molto dignitosa peraltro la prova di Manuela, Chiara ed Ilenia assieme a Tiziana Grasso nella staffetta 4×100. Potevano puntare al bronzo e bronzo è stato con un tempo (46"25) più che rassicurante.
Nel disco Giulia Martello (P) ha confermato di essere un "orologio svizzero". Lei, che vince sempre i titoli nella sua categoria, è entrata in finale dove era la più giovane ed ha chiuso all’ottavo posto con 46,61m, non lontano dal suo personale.. Nel martello ha fatto quello che poteva la giovane Federica Corzani (J) venuta per fare esperienza (46,73m) ma lontana dalle sue migliori misure perché anche lei stanca, come tutte le nate nell’89, in quanto reduce dagli esami di maturità e mesi di gare importanti; lo stesso motivo per cui atlete come Tamara Apostolico, Giulia Pennella e Teresa Di Loreto hanno preferito rinunciare alla trasferta di Cagliari. In questa prima giornata i lanci femminili sono marchiati, di dritto o di rovescio, "Fondiaria-Sai". Di "dritto" perché l’incredibile Claudia Coslovich ha vinto il suo 19° titolo in carriera lanciando il suo giavellotto a 57,47m già alla prima prova e tentando disperatamente poi di staccare il biglietto per Pechino. Non le è riuscito ma onore delle armi a questa atleta straordinaria, per anni capitana della nazionale, per come ha onorato ancora una volta il nostro sport e la maglia che indossa. Di "rovescio" perché anche gli altri due titoli assegnati del settore sono andate a ragazze cresciute con noi, Laura Bordignon (FFAA) nel disco ed una stratosferica Clarissa Claretti (Aeronautica) nel martello capace di quattro lanci sopra i 70m di cui l’ultimo a 72,46. Roba da finale olimpica piena! In mattinata bene Antonella Riva nelle qualifiche per gli 800 e Benedetta Ceccarelli (Carabinieri) grande favorita ovviamente nei 400h.
FOTO: Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL