CDS: BUONA LA PRIMA CON 12 VITTORIE SU 20 GARE MA BISOGNA ANCORA CRESCERE SE…

4x400juniorietiBuongiorno Italia, anche stamane piove sul bagnato. Questa considerazione è ovviamente vera sotto l’aspetto metereologico perchè la pioggia non aiuta di certo i cittadini emiliani che purtroppo si ritrovano dentro (fino al collo!) la tragedia che la natura ha loro riservato ma è altrettanto vera sotto l’aspetto civico ed etico perchè i fischi di ieri sera dell’Olimpico (riservati da una parte del pubblico all’inno d’Italia) rafforzano l’immagine di un popolo che non perde occasione per ribadire che forse popolo non è visto l’incapacità di zittire una tal vergogna. Ci sarebbe poi ben altro da rimarcare con l’unica buona notizia di una speranza di verità sulla tragedia di Brindisi.

Comunque, mandato giù il tutto, riprendiamo un filo diretto con lo sport, con il nostro sport, per raccontare le cose belle e meno belle accadute a Rieti durante il weekend.

In generale la squadra ha funzionato discretamente facendo il suo, perché bene o male abbiamo vinto 12 dei 17 eventi (sui 20 del programma) a cui abbiamo preso parte mentre l’aspetto meno positivo sta proprio nella modesta qualità di molte gare e nello stato di forma, ancora lontano dagli standard attesi, di diverse atlete.

Volendo quindi ragionare per fasce di rendimento (in funzione del loro potenziale attuale) diciamo che sono promosse a pieni voti  una stratosferica Alessia Pistilli capace di centrare due vittorie e due PB su 1500 e 5000 (4’27”99 e 17’00”56), Flavia Battaglia (54”57 sui 400m), Ramona Lazzerini (14”52sui 100h), Laura Marchesini (2’14”21 sugli 800m), Camille Marchese (4’33”96 e 17’26”67) , Debora Da Prato nel disco (41,21), Priscilla Carlini (11,92 nel triplo) e le ragazze delle staffette, alcune anche per le gare individuali.

Nell’area dei “lavori in corso” dobbiamo poi inserire grandissimi talenti che puntano, con probabilità più o meno consistenti, a guadagnarsi un posto per i Mondiali Juniores di Barcellona (manifestazione per la quale Flavia Battaglia di biglietti ne ha staccati già un paio e Camille Marchese sembrerebbe essere sulla buona strada).

Alcune di loro sono ai primi approcci alle gare dopo un lungo infortunio e le potremo vedere al top forse non prima di un paio di settimane. Ci riferiamo a Dariya Derkach (lungo e triplo) e Sonia Malavisi (asta),  due atlete DOC che siamo convinti, salute permettendo, centreranno l’impresa (fermo restando la cittadinanza italiana per Dariya). Altre come Valentine Marchese e Chiara Centofanti sono ancora molto lontane dal traguardo ma potrebbero tirar fuori un lampo di classe, cosa che è nelle loro corde.

Ancora dietro nella preparazione (ma lo sapevamo) anche Giada D’Alessandro e Donata Piangerelli. Su Donata vogliamo spendere due parole. Questa atleta ha dovuto superare nel 2011 delusioni sportive che avrebbero ucciso un bue. Ha reagito come ci si aspetta da una persona solare e bella dentro come lei. Ora è in rodaggio ma Donata prima o poi riesploderà e tornerà ai vertici. Lo merita.

Delle tante altre in gara targate “Audacia Record” troverete sotto i risultati.

Passiamo ora alle “nostre” atlete con le stellette, la nostra storia sportiva. Ebbene, va detto che sono state determinanti -come sempre avviene-quando si tratta di CDS.

C’è chi ha voluto esserci malgrado la forma non sia ancora al top come la Capitana Benedetta Ceccarelli (Carabinieri), Laura Bordignon (FFAA) e Tiziana Rocco (FFAA); tre grandi atlete che, rincorrendo la miglior forma, hanno comunque vinto e portato punti a gogò.

C’è stata poi chi in forma c’era eccome e ci riferiamo a Teresa Di Loreto (FFAA), Giulia Pennella (splendido il suo PB sui 100m!) e Julaika Nicoletti (Forestale), anche lei al PB con 17,09 nel peso.

C’è stata anche chi,  come Elena Scarpellini (Aeronautica), frenata al momento oltre il lecito da problemi tendinei, ha voluto provare a saltare e, malgrado il dolore e la mancanza di spinta è salita comunque con la sua asta a 3,90 misura per lei modesta ma di immenso valore morale.

Ha corso infine con la sua maglia storica Ilenia Draisci (Esercito). Ilenia ha dato spettacolo, vincendo prima i 100m e poi (incredibile ma vero!) i 200m in rimonta clamorosa sul finale dimostrando così di strameritare l’azzurro. Ilenia è l’atleta del vivaio più medagliata della nostra storia. Fino a ieri “sessantista” prestata ai 100m, l’allieva di Maura Cosso, campionessa d’Italia in carica sui 100m ora ha fatto un salto di qualità anche sulla distanza doppia e la sua tenuta ed il suo finale  ci fanno sperare in una sua stagione record. A partire proprio dai 100.

E’ tutto. Sotto i risultati. Alla prossima.

Rieti- CDS

http://www.fidal.it/risultati/2012/REG3528/Index.htm

Foto do M. Lazzerini e M. De Marco

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