SCUDETTO UNDER 23 PARTE SECONDA :
ECCO LE PAGELLE!
Non sarà facile per chi scrive narrare le gesta delle diciotto ragazze protagoniste del capolavoro di Caravaggio. E’ un lavoro però che qualcuno deve pur fare ed allora eccoci qui pronti a farlo in ordine cronologico di discesa in campo.
Maria Luisa Corcella allenata da Gaetano Dipace (J/5km marcia). Miglior tempo di iscrizione per lei e quindi partenza a razzo. Gara esemplare da subito sul piano della determinazione e preparazione fisica ma anche gara difficile da completare con due ammonizioni sul groppone a metà percorso. Maria Luisa ha mantenuto questa volta la mente fredda, ha ragionato, ha frenato il proprio temperamento e la velocità fino a farsi passare ma garantendoci i primi meritatissimi 11 punti. Voto? ghiaccio bollente!
Federica Corzani allenata da Antonio Ernesti (P/martello). Piazza il primo lancio, si migliora e poi mantiene la promessa fatta alla madre di strabiliare vincendo la gara con il nuovo PB (52,41) fatto all’ultima gara di stagione. Voto? la gioia fatta persona!
Giulia Pennella allenata da Marco Taddei (P/100h). Numero uno di fatto. Piazza un impossibile (per le altre) 14"14 e vince. E’ nella cinquina che governa il gruppo. Da vera leader tiene i punteggi, controlla tutti (pure noi!). Voto? superiorità imbarazzante!
Ilenia Draisci, la capitana, allenata da Maura Cosso (P/100-200m). Con la nostra maglia ha vinto più titoli individuali di tutte. Esercita la sua leadership fino all’estremo nello spogliatoio, organizza con altre colleghe il tifo, ordina di vincere. Quando scende in pista è una belva. Sabato manca per poco il colpo di battere l’Alloh il giorno dopo, accreditata della 5^ prestazione nei 200, gara certamente non sua, attacca tutte, rimonta la Paoletta si piazza terza e lancia la squadra verso lo scudetto. Voto? capitana si nasce, in FONDIARIA-SAI lo si diventa!
Lorenza Scala allenata da Edoardo Marinelli (J/400-800m). Fa il suo sui 400m chiudendo al quinto posto in 57"34. Concentratissima, compie il suo capolavoro sugli 800 metri vincendoli in maniera esemplare sia atleticamente che tatticamente. C’è chi rimane sorpreso, noi assolutamente no. Fiducia assoluta nella ragazza che in gara non sbaglia mai quando il gioco si fa duro. Atleta fortissima di testa che ci ricorda le nostre grandi del passato. Voto? Shumacher in gonnella!
Julaika Nicoletti allenata da Andrea Boga (P/Peso). Un uragano di simpatia, forza e qualità, Insostituibile in campo e fuori. Campionessa d’Italia in carica non fatica a vincere ma fatica molto di più fuori campo quando travolge tutto e tutte con un tifo da ultras. Voto? Impagabile. Viva la Romagna!
Morena Mannucci allenata da Andrea Matarazzo (J/Triplo/-Lungo-4×100). Mai vista una Morena così allegra e carica. Sprizzava gioia da tutti i pori della pelle. Si migliora moltissimo nel triplo con il nuovo PB di 12,17 e porta a casa, di prepotenza, gli 11 punti di un secondo posto mitico! Fa il suo fino in fondo anche nel lungo e vola nella sua frazione di una sfortunata 4×100. Punto di forza anche nel tifo. Ha la squadra nel cuore e si vede! Voto? che meraviglia di ragazza!
Agnese Berellini & Francesca Cioccia allenate da Mario Cotogno (J/P -3000st). Ma hanno gareggiato in due? Ebbene si. Per motivi tattici la più in forma (Francesca) in panchina in quanto Promessa e la giovane amica del cuore in campo a sudare sette camice. In verità correvano insieme come sanno fare solo le creature che si vogliono bene e si rispettano ma i giudici non se ne sono accorti! Agnese si piazza sesta, va sul podio, mantiene la squadra in corsa e da ragione ai tecnici. Francesca strilla, urla da matta per tifare la compagna e la riempie di complimenti. Che scuola di vita! Voto? gemelle ci si diventa!
Annamaria Porcelluzzi allenata da Giancarlo De Dionigi (P/1500m). Quante ne ha passate questa ragazza negli ultimi anni! Guai fisici, cambio del tecnico, trasferimento dalle Puglie a Brescia per motivi di studia etc. Annamaria ha sofferto tanto ma la sua rinascita sportiva ora è compiuta. Lei, ottocentista, per motivi di squadra si è sobbarcato un 1500 difficile da interpretare. Lo ha fatto in modo impareggiabile, senza una sbavatura chiudendo 4^ in 4’’2"19 e portando punti decisivi in una gara per noi complicata. Voto? volontà è potere!
Elena Scarpellini (Aeronautica) allenata dal duo Moroni & Motta. (P/Alto/Asta). Lei, l’atleta di maggior prestigio del gruppo, si è confermata una numero uno anche e soprattutto come ragazza. Una meraviglia vederla così attiva, felice, convinta, disponibile. Una meraviglia ma non una sorpresa. Una vera "capitana ad honorem". E’ fra le più scatenate nell’organizzare il tifo. Da vera leader prima salta 1,60 in alto mettendo dietro chi dietro non doveva stare, poi veste i panni anche lei di protagonista nella serata del giudizio (vedi news precedente), la riunione del sabato sera. La mattina dopo vince la propria gara di asta (una formalità) quindi si rimette a "tirare il gruppo" con "botte" di tifo oceaniche ed infine, caricate tre compagne sulla sua decapottabile, clacson a palla e bandiere al vento, si scatena nel dopo scudetto lungo le strade di Caravaggio creando un pandemonio con la gente a domandarsi se erano matte. Voto? Una fuoriclasse fuori classifica!
La 4×100 Junior. Di Mannucci abbiamo detto, di Lazzerini diremo. E’ nel terzo cambio però che è avvenuto il patatrac epocale descritto nella news precedente, quello che ci aveva steso. Ora però, visto come è finita, possiamo parlarne nel dettaglio. Va detto che Caterina Peruzzi (allenata da Alighieri Tarquini come Giulia) ha dato il meglio in gara e che è stata Giulia Mattei (forse emozionata oltre il limite) a perdere la trebisonda portando lei stessa e tutti noi all’inferno. Ma va subito corretto il discorso chiarendo che Giulia è una ragazza meravigliosa e che ha saputo reagire ad una cappa di sfiducia e di rabbia come forse nessun’altra sarebbe stata capace di fare. Lo ha fatto correndo una prima frazione della 4×400 (quella dell’esito finale) fantastica, al di sopra delle sue forze, a velocità supersonica. Giulia ha voluto in quel modo caricarsi sulle spalle l’angoscia di tutte ed a tutte ha ridato il sorriso. Una lezione di vita e di sport per tutti noi, compreso chi scrive. Voto per Caterina? esemplare. Voto per Giulia? dopo Dante, ha riscritto la Divina Commedia!
Ramona Lazzerini allenata da Mauro Berardi (J/400H-4×400). Reduce da un infortunio ha recuperato meglio che poteva per poter essere presente gareggiando per di più in una gara non sua (400h). Le è demandato il compito molto difficile: tener botta nella serie minore dei 400h e di fare il suo in staffetta. Precisa come un orologio ma anche con tanta fatica porta a termine nel migliore dei modi il compito ricevuto. Voto? esemplare
Giulia Martello allenata da Massimiliano Remus (P/Disco). Lei è un’altra numero uno di nome e di fatto. E’ la Campionessa Promesse in carica ed è un’altra di quelle atlete che tutti vorrebbero in squadra per le qualità tecniche, per il carattere socievole ed… il suo sorriso da sballo! Giulia è un elemento importantissimo del gruppo, leader aperta ad ogni improvvisazione ma anche discreta ed incisiva in uno spogliatoio mai così unito. Vince e stravince la sua gara ma quella è una formalità. Il lavoro duro è quello che fa fuori dal campo sul gruppo che trova in lei un collante ideale. Se poi l’abbinate a Julaika! Voto? la nostra fortuna!
Giulia Olivieri allenata da Maria Luigia Panzarino (J/3000m). E’ cresciuta anche lei con noi. Diversi problemi fisici non l’hanno fermata ed ora finalmente sta bene e lo si vede. E’ di natura riservata ma anche ragazza determinata che sà cosa vuole e come ottenerlo. Si è allenata duro per questo impegno ed è chiamata a gareggiare quando gli equilibri possono saltare. La "mission impossible" è arrivare fra le prime sei ma per riuscirci deve fare la gara della vita. Lei, lucida come una veterana, fa la gara perfetta lasciando andare chi avanti doveva andare e sorpassando chi man mano cedeva. Chiude sesta con il suo nuovo PB. Voto? Strabiliante, Schumi 2!
Adriana Capodanno allenata da Mimmo Di Molfetta (P/Giavellotto). Atleta dalle indubbie potenzialità ma priva di significative esperienze, emotiva non poco. Ha gareggiato dopo i 3000 di Giulia, quasi in contemporanea alle staffette del miglio con noi e le altre due squadre contendenti impegnate a scannarci per un punto in più del giavellotto. Adriana, seconda nel ranking, parte male, è troppo rigida, tesa, agitata e sente addosso le responsabilità. Lancia male quattro volte; prima del 5° lancio è quinta in classifica, lontana da Italgest e scavalcata da Cariri. Poi scatta la molla della disperazione ed al 5^ scavalca due avversarie (Cariri inclusa) e si piazza terza; una liberazione con la tribuna di fede FonSai scatenata per la gioia. Ma non è finita ancora; manca il sesto lancio ma Adriana ormai è in “coma adrenalinico” e chiude i giochi ed affossa le due squadre rivali con un 42,90 che sancisce, a staffetta già arrivata, lo Scudetto. Voto? da infarto!
4X400 Juniores la gara inizia prima del dovuto quando il lancio del giavellotto è ancora in corso e quindi senza un punteggio certo di riferimento. Noi siamo obbligati a schierare una formazione Juniores contro squadre ben più attrezzate. Prima di partire, visto i conti di Pennella, a noi sembra di capire che se riuscissimo a fare meglio del 4’06”23 (miglior tempo della prima serie) sarà Scudetto. Sembra, ma non ne siamo certi. Ma andiamo alla gara. Di Mattei abbiamo detto così come di Lazzerini. Dopo due giri siamo ovviamente staccati dalle altre cinque squadre ma il tempo appare buono, E’ al termine della frazione di Maria Chiara Marra (allenata anch’essa da Alighieri Tarquini) che sapremo come andrà a finire. Dobbiamo passare sotto i 3’08 per esser certi che Scala ci porti allo Scudetto. Maria Chiara fa in pieno il suo dovere e passiamo sotto i 3’07: perfetto! Quando Lorenza chiude la gara il cronometro segna 4’04”77, sesto posto e scudetto sul petto! Amen e saluto ai suonatori Voto per Maria Chiara? da manuale! Voto alla staffetta? brave veramente!
Paperino. E’ il nuovo simbolo della squadra Under 23, come la “marmotta” lo è da sempre per le Allieve. Elena Scarpellini si procura il pelouche e tutta la squadra lo adotta. Paperino diventa il protagonista dei cartelloni. Debutto vincente: voto? cento di questi giorni!
Sono sfinito. A domani per la terza ed ultima parte. Non mancate!