Quando la testa non è a posto ecco cosa può fare una fuoriclasse. Quello che leggerete è vero nella sostanza (il risultato) ma solo una ipotesi nella ricostruzione dei fatti. Prendetela con il beneficio d’inventario.

Benedetta si è svegliata presto stamane. Ha aperto la finestra ed ha fatto una smorfia di rabbia perché l’allenamento della giornata prevedeva un “lavoro” di qualità che la pioggia non avrebbe consentito fare. “Mannaggia mannaggia” deve aver bisbigliato fra se e se la capitana (ora Carabiniere) “e adesso che faccio?”. Così eccola afferrare il telefono e chiamare Sauro (ndr: Mencaroni, il suo allenatore) ”hai visto che roba? Che facciamo?”. “Come che facciamo, ti spaventi per due gocce? Vaaa beneee! Andiamo a fare qualche lavoro al coperto, ad Ancona. Ci sentiamo nel pomeriggio”. Detto fatto. Arrivati ad Ancona ecco la sorpresa; ci sono le gare, pista quindi occupata. “E adesso?- dice Sauro -che facciamo? Ti va di fare un 400? Anzi no, ci sono gli 800!! Fantastico, dagli sotto e suda forte!”. Benedetta da tempo pensava che Sauro fosse mezzo matto e stava per risponder male ma, un attimo dopo un sogghigno di soddisfazione è stato colta dai presenti sul suo viso. A Benedetta infatti si era accesa una lampadina in testa: vendicarsi di Antonellina (ndr: Riva) che aveva cercato a Genova (due settimane fa), quatta quatta, di farle le scarpe scendendo dagli 800 ai 400m e realizzando uno strepitoso 54”11. Bene, detto fatto: che 800 sia! Benedetta si infila le chiodate, prende e parte, praticamente senza avversarie. Risultato 2’08”16!! Finita la gara, ancora sudata, Benny ha fatto subito una telefonata. Sapete a chi? ad Antonella ovviamente ed è stato diffuso il contenuto del colloquio: “ Antonellina, lascia starei i 400metri altrimenti…”. Dovete sapere però che è stata resa nota anche la risposta di Antonella: “Altrimenti cosa? Appena posso faccio un 400h, va bene?” L’allieva ha imparato dalla maestra… Che brutta cosa!!

I risultati di Ancona