Ai Campionati Europei Under 23 di Tampere (Finlandia) la nostra Dariya Derkach ha conquistato l’argento nel salto triplo (13,56), 2^ medaglia per l’Italia dopo il bronzo di ieri della Palmisano. Dariya è del ’93, fra le più giovani in gara ed è stata battuta, all’ultimo salto nell’ultimo secondo, solo dalla bulgara Gabriela Petrova Classe ’92 che vantava già un 14,14 Indoor.
La delegazione italiana è in estasi, il Presidente Alfio Giomi ci messaggia “Dariya è stata grande!”, noi siamo alle lacrime di gioia e lei prima sorride sul podio, poi ci scrive: “Grazie a tutti voi ma come sempre l’unica dispiaciuta sono io ma.. domani è un altro giorno!”
Dariya è fatta così. In pedana è una belva, qualche volta va fuori giri e farsi battere all’ultimo salto è per lei una cosa inaccettabile! Si presentava in gara con la quarta misura, è arrivata 2^ eppure è arrabbiata: roba da matti.
Dariya voleva più di ogni altra cosa sentire l’inno italiano suonato per lei ed è contrariata per non esserci riuscita. La verità però è straordinariamente diversa da come la vede. Dariya Derkach, vent’anni da Pagani provincia di Salerno, italiana da solo un mese, a Tampere vestita d’azzurro ha compiuto un’impresa stoica, un capolavoro. Avrà modo di riflettere.
Domattina scenderà in pista (ore 9,25 italiane) per le qualificazioni del lungo e forse stanotte dormirà poco perché, conoscendola, punterà su questa gara per la sua “rivincita”. Assurdo ragionamento, sbagliatissimo ma lei in gara è fatta così. Ma prima o poi capirà.
Quando questa news sarà on line Dariya sarà già a dormire. La leggeranno però di certo papà Serhiy e mamma Oksana i due veri vincitori di questa medaglia. La loro storia prima o poi ve la dovrò raccontare perché è bellissima, una fiaba che non è più…una fiaba.
Alla prossima
Campionati Europei Under 23