Giovedì 16 giugno. A Jesolo sembrava autunno il giorno del nostro arrivo. Un vento fortissimo e il mare in burrasca non lasciavano presagire niente di buono per le gare che sarebbero cominciate il giorno seguente. Invece, come per incanto, il venerdì le nubi avevano lasciato il posto ad un bellissimo sole, che ci ha accompagnato per tutti e tre i giorni di gare.
Quel sole che, mentre Erika Fabiani si avvicinava al traguardo dei suoi 2000 siepi, stava ormai calando alle spalle della tribuna dello stadio Picchi. La sua medaglia d’argento è stata frutto di una gara coraggiosa e determinata, nella quale Erika ha dato sfoggio della sua grandissima capacità di superare ostacoli e riviera. Tecnicamente potrebbe dare lezioni alle migliori siepiste del mondo. Ad ogni superamento delle barriere, Erika guadagnava terreno rispetto alle altre, quasi venisse trasportata da un nastro invisibile. E nemmeno la brutta caduta sull’ultima riviera le ha impedito di finire la gara nell’eccellente tempo di 7’17”34. Questo conferma ciò che abbiamo sempre pensato; Erika è un talento purissimo, e nelle ottime mani della sua allenatrice Giorgia Di Paola sarà in grado di raggiungere i livelli che le spettano. Complimenti!
L’altra medaglia è arrivata da Giulia Poeta nel salto in alto. La campionessa italiana indoor, alle prese con un problema al piede che le ha condizionato tutta la stagione all’aperto, ha stretto i denti e con il suo formidabile carattere ha saputo reagire dopo due tentativi sbagliati a 1,71. Al terzo ha tirato fuori dal cilindro un salto veramente altissimo, che le avrebbe permesso senza dubbio di valicare anche la quota successiva. Questo purtroppo non è successo, soprattutto a causa di quel fastidio al piede che durante la gara non smetteva di farsi sentire, ma la sua caparbietà è bastata per conquistare un podio insperato fino a poche settimane fa. Complimenti a Giulia ed al suo allenatore Danny Bennati!
Il miglioramento personale più grande l’ha ottenuto invece Ludovica Landi, che nei 100hs, tra batteria e finale B è riuscita ad abbassare il suo primato di ben 56 centesimi, portandolo a 14”65. Siamo certi che questa ragazza, classe 2000, ha ancora dei grandi margini e saprà dimostrarlo a fine stagione e soprattutto il prossimo anno. Ricordiamo che Ludovica pratica a livelli importanti due sport, l’atletica e l’hockey. Questa è sicuramente un nota di merito, che dimostra quanta applicazione e volontà Ludovica metta in tutto ciò che fa.
La finale B, questa volta dei 100 metri, ha visto la partecipazione di Chiara Gala, anche lei classe 2000, capace di un 12”51 in batteria e 12”60 in finale. Chiara non è stata fortunata con il vento, in entrambi i casi molto sfavorevole, il che non le ha permesso di avvicinare il suo primato personale.
Sfortuna che si è accanita ancora più duramente con Sofia Nutarelli nei 400hs. Una brutta caduta sull’ottavo ostacolo le ha compromesso una gara che fino a quel momento era stata perfetta, e che le avrebbe consentito senza dubbio l’ingresso in finale. Il giorno dopo Sofia ha corso anche i 400 piani, chiudendo con il 22esimo tempo in 1’00”55.
Nei 5000 metri di marcia bravissima Francesca Bocchino, che è giunta al 16esimo posto complessivo marciando in 27’12”15, suo nuovo primato personale. Anche Francesca non ha avuto la fortuna dalla sua parte, perché, essendo nella prima serie, è rimasta sola per quasi tutta la gara, senza i riferimenti che avrebbe avuto nella seconda. Questo significa che il suo tempo è destinato ad essere migliorato molto presto!
Bene anche la staffetta 4×100 con Sofia Nutarelli, Sabina Renzi, Ludovica Landi e Chiara Gala, che hanno fermato il cronometro a 48”95, classificando al decimo posto.
Nell’asta Margherita Saliola rimane 20 centimetri sotto al suo primato, chiudendo al 21esimo posto con 2,80. Nel disco Giulia Parmigiani e Sofia D’Alessandro non riescono a superare la fettuccia dei 30 metri, lanciando rispettivamente a 29,46 e 28,47. Anche Elisa Accica non riesce a scagliare il giavellotto sulle misure consuete, fermandosi a 28,92.
In conclusione, vogliamo dedicare qualche parola ai nostri “cugini” dell’Atletica Futura. A Jesolo i ragazzi di Pino Colecchia e del presidente Mario Cotogno hanno realizzato una grandissima impresa: 3 medaglie d’oro (Mario Marchei, Mattia Di Panfilo e la 4×100), 3 d’argento e primo posto nella classifica per società. La migliore prestazione italiana della staffetta 4×100 è solo la ciliegina sulla torta di un gruppo che ha voglia di stupire, e non lo nasconde. L’appuntamento è a Bergamo, primi di ottobre, finale del CdS Allievi. Lì vorremo esserci anche noi, perché la finale A ci manca, e perché i ragazzi hanno bisogno anche del nostro supporto!
Terminato il racconto sulle Allieve, passiamo a Modena, dove si sono disputati i Campionati Nazionali Universitari. La notizia più bella arriva dal disco, perché la nostra Maria Antonietta Basile è stata capace di un grande lancio, che migliora di oltre un metro e mezzo il suo precedente limite personale: 51,92. Una settimana prima degli Assoluti, questa prestazione è sicuramente di buon auspicio.
Nei 400hs bella sfida tra le nostre Priscilla Carlini e Alessia Baldi. L’ha spuntata Priscilla con 1’02”23, sull’1’02”57 di Alessia. Nei 100 Ilenia Draisci (Esercito) fa 11”76 con un 1.5 m/s di vento contrario, mentre Julaika Nicoletti (Forestale) scaglia il peso a 15.99. In Francia Giulia Pennella (Esercito) fa lo stagionale nei 100hs con 13”25.
Per tutte loro appuntamento a Rieti. A presto!
Campionati Italiani Allievi, Jesolo (VE)
http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5612/Index.htm
Campionati Nazionali Universitari, Modena
http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5611/Index.htm
Foto di FIDAL/FIDAL