Due giornate intense a La Spezia per i Campionati Italiani Assoluti. Seppur dimezzati dalle presenze dei Big, e con i soliti problemi legati alle rinunce ed ai recuperi (Aurora Brugnoli ripescata il martedì precedente), ci siamo goduti le nostre atlete con Dariya Derkach (Aeronautica) al 40° titolo italiano complessivo tra assoluti e giovanili,
Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) argento, nonostante una gamba infiammata, Sara Zabarino nel Giavellotto (5ª) e Miriana Splendori nel Disco (8ª) conquistano la finale ad 8, Aurora Brugnoli fa quello che può, mentre le due marciatrici, Giada Loreti e Elisa Vittoria Francia stampano il loro PB sulla 10 km di marcia e ci fanno saltare in testa alla classifica del CDS di Marcia. Peccato per l’assenza di Eleonora Dominici vittima di un problema fisico alal vigilia, altrimenti saremmo già in una posizione privilegiata per vincere il titolo.
Tengo per ultima Gloria Kabangu che ha conquistato il suo primo Bronzo Assoluto negli 800. Una ragazza dal “talento illimitato” ha chiosato Franco Bragagna nella sua telecronaca. Parole importanti che sposiamo, insieme a quelle spese da altre testate per la bellezza della sua corsa. Unica Junior in gara, passata agli 800 da poco più di un anno (prima gara il 2/5/23), richiesta da tutti i Gruppi Sportivi Militari, tra pochi giorni passerà all’Esercito. Si allena a Frascati su una pista praticamente di cemento, schivando i palloni che generosamente i calciatori locali lanciano fuori dal rettangolo verde. L’amministrazione locale è un po’ sorda, speriamo provino almeno a partecipare al bando “Sport e Periferie” per rimettere in sesto la pista. Sembra ci sia anche la disponibilità di un imprenditore locale per finanziare la spesa ma gli è stato detto che non è possibile… La Burocrazia vince sempre. C’è il talento, ma c’è anche tanto lavoro fatto. Nulla accade per caso e bisogna dire che Giorgia Di Paola, degna erede di suo padre Sandro, sforna atleti ed atlete di alto livello da molti anni. Andrebbe valorizzata di più e qui mi fermo perché il “sistema” è molto incline a chi ha opinioni diverse dal mainstream federale a lavorare con la Procura.
Chiudo ringraziando i tecnici che sono sempre la colonna portante dell’atletica italiana e di tutte le società. Paolo Caruso, Giorgia Di Paola, Emanuel Margesin, Alessandro Nocera, Pasquale Porcelluzzi, Massimiliano Remus e Claudia Tavelli.
Foto Grana/Fidal