Il 30 marzo, a Pomezia, il sodalizio rossoblu di Luca Zanoni ha organizzato una grande festa per la gioia dei propri tesserati (circa 400 giovani su un totale di 600 iscritti!). Sarà un momento di allegria e di partecipazione in cui certamente saranno messe in evidenza le attività, gli straordinari risultati acquisiti nel 2006 e le conferme di questo inizio di stagione. E’ un Club particolare il Pomezia, strutturato, organizzativamente parlando, in modo pregevole, con caratteristiche di quantità, qualità e creatività imprenditoriale legata allo Sport che hanno pochi paragoni nel Lazio soprattutto se ci si riferisce percentualmente al potenziale bacino di utenza di certo ridotto rispetto alle altre realtà dominanti in regione. Luca, Donato, Maura, Federica e gli istruttori hanno fatto inoltre in questi anni un gran lavoro sul campo e garantito ai propri atleti, una volta approdati alla categoria Allievi/e, continuità di gestione e la possibilità di crescere ed esprimersi al meglio senza traumi di alcun tipo con sodalizi sintonizzati sugli stessi principi e valori.

E’ oltre un lustro che il nostro Club e la “E-Servizi Atletica Pomezia” collaborano e siamo quindi buon testimoni di tutto ciò. Infatti le cadette una volta passate allieve (il procedimento è identico anche in campo maschile) rimangono di fatto sotto la stessa bandiera a cui ne affiancano semplicemente una nuova, la gialloblù della SAI. Le “marmotte” (così si sono autodefinite le nostre allieve) rimangono pertanto nello stesso ambiente, con gli stessi tecnici, lo stesso approccio gioioso allo sport con la sola aggiunta, man mano che passano gli anni, della possibilità di misurarsi con impegni individuali e di Club via via più significativi, di fare esperienze muove e formative che comunque saranno sempre relazionate alle proprie capacità ed ambizioni.

D’altronde, tornando ai risultati di questo inizio d’anno, il buongiorno si vede dal mattino. A Rieti, nel Criterium Indoor Regionale Ragazzi/e, domenica 25 marzo l’Atletica Pomezia ha realizzato una fantastica accoppiata di podi: argento con le future “saine” e bronzo con i maschietti. Fra di loro ci sarà una nuova Laura Rendina o Ilenia Draisci? Se dovesse succedere tanto meglio ma l’importante e che, mutuando il linguaggio dei biologi, “quante più tartarughine… arrivino al mare” e che facciano dell’atletica il loro “sport della vita”