Quinta gara di Atletica in tutta la "carriera" e quinta vittoria consecutiva per l’allieva Valentine Marchese la più forte, stando ai risultati,  tra le gemelline della FonSAI anche se, dopo aver visto quanto ha fatto oggi Camille (4° posto), capace di recuperare undici posizioni negli ultimi 500m, tutto sarà possibile in futuro! Quanto detto  è avvenuto, udite udite, non durante una gara qualsiasi ma in occasione proprio dei Campionato Italiani Individuali di cross che si sono tenuti oggi in quel di Potenza Picena, in una splendida giornata di sole, presenti tutte (ma proprio tutte!) le più forti allieve d’Italia e con il favore di un’organizzazione dell’evento a dir poco eccellente.
Le gemelline, lo sanno tutti, sono a mezzo servizio con il Pentatlon Moderno (sport con il quale sono cresciute), ed ancora non hanno mai affrontato una gara su pista in un evento targato Fidal ma solo ed esclusivamente poche gare di cross. Ebbene oggi Valentine ha indossato subito, a tre mesi dal debutto in questo sport,  la maglia di Campionessa d’Italia (!!)  dopo aver gia vinto, oltretutto, un mese fa anche la prova dei CdS di categoria! Roba da matti! Se si pensa poi che le gemelline sono allieve “primo anno”, che tecnicamente sono in fase di costruzione e che per loro, al momento, l’Atletica è il secondo sport, viene da rifletterci sopra. A vederle correre, così apparentemente esili per la loro altezza, ma così compiute nel gesto atletico si fa fatica a sottrarsi ad un giudizio di quelli che tradizionalmente sono riservati alle atlete africane del tipo "l’evoluzione della specie" o "dotate di mezzi fisici anomali". Di commenti simili oggi se ne sono sentiti tanti al momento della premiazione ma noi sappiamo che il nostro sport, l’Atletica, necessita sì del talento ma poi non si migliora e non si diventa campioni se le cose non vengono fatte bene e nei tempi giusti e sappiamo anche che quasi sempre a chi ha fatto cose strabilianti da giovanissimo  la natura ha spesso presentato il conto (in senso negativo, s’intende) da junior in poi quando una superiorità troppo netta negli anni della prima  gioventù (categorie Cadetti/e e Allievi/e) deriva,oltre che da proprie virtù, da un allenamento eccessivo per l’età, da tensioni estreme, da un’alimentazione deleteria, da un ambiente apparentemente stimolante ma che, in verità, si rivelava poi spesso oppressivo per le troppe aspettative indotte. Vogliamo quindi dirlo subito: tutto ciò è lontano mille miglia dal caso delle gemelline Marchese. Loro, Camille e Valentine, frequentano il liceo ma sono cresciute "ruspanti" (nel senso di essere avulse da quanto sopra) come poche, aliene da tutto ciò che è indotto o legato a logiche di consumismo e di immagine. Loro fanno sport perché piace farlo. Sono ragazze che amano esprimersi attraverso l’attività fisica e questo, assieme al grande amore per la natura, è la loro forza perché tutto è trasformato in divertimento e gioia. E’ un’intera famiglia che vive di questa filosofia, dai genitori alla sorellina più piccola. Parlateci con Camille e Valentine e scoprirete che sono ragazze fuori dal coro….

Foto di Claudio Petrucci-www.fotosports.it/fidal