In questo momento così difficile e particolare che stiamo vivendo, vogliamo proporvi una rubrica quotidiana sulle atlete che hanno fatto la storia della nostra società.
Abbiamo deciso di contattare le primatiste sociali, per fare loro alcune domande su come stanno vivendo questa situazione, e più in generale sul rapporto con la nostra squadra e sulla loro vita personale dopo l’atletica (per chi ha smesso ovviamente!).
Partiamo dalla primatista dei 400hs (oltre che della staffetta 4×400) e capitana storica Benedetta Ceccarelli!
Benedetta è umbra, di Perugia, ed è approdata nel nostro club nel 2000, quando ci chiamavamo Sai Assicuraprogettoatletica e il primo scudetto doveva ancora arrivare. Ha vissuto quindi gli anni di grande crescita della nostra squadra, ed è stata tesserata con noi fino al 2006. L’anno successivo è entrata nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri, e ovviamente ha continuato ad indossare la nostra maglia nei Campionati di Società.
Il suo record sociale, nonché primato italiano assoluto durato ben 8 anni, è di 54”79.
Benedetta ha vinto i Giochi del Mediterraneo nel 2005, anno nel quale conquistò anche un argento alle Universiadi e disputò le semifinali ai Mondiali di Helsinki.
Cosa ricordi degli anni passati con la nostra società?
Il ricordo indelebile del tempo passato con voi è la consapevolezza di scrivere in quegli anni la storia dell’atletica italiana ma senza ansie o preoccupazioni, tutto avveniva in una maniera spontanea e quasi scherzosa. L’ambiente unico che hanno creato Mauro, Laura ed Enrico era quello di una famiglia: tutti per uno e uno per tutti. E questa non è retorica ma semplice verità.
Cosa fai ora (famiglia e lavoro)?
Ora lavoro e sinceramente, per quanto a volte mi manchi la mia vita da atleta, in questa lavorativa sono realizzata. Convivo ormai da anni con un ragazzo siciliano (ovviamente sportivo anche lui) e speriamo che arrivi presto un bambino 🙂
In che rapporto sei rimasta con l’Atletica?
Con l’atletica ho un rapporto ancora buono del resto il primo amore non si scorda mai! Corro ancora, vado almeno un paio di volte alla settimana ma ho naturalmente cambiato in modo radicale tipologia di allenamento. Faccio i miei 10/12 km a seduta e tutto sommato, guardando il cronometro quando rientro, sono soddisfatta visto che ormai come amo definirmi io sono un’atleta in pensione!
Come stai affrontando questa situazione odierna?
La situazione odierna la sto affrontando in modo responsabile, a maggior ragione per il lavoro che faccio. Ho immediatamente interrotto le mie sedute di corsa compensando con qualche allenamento in casa con i pesi. Il virus è un nemico invisibile e da non sottovalutare ma sono sicura che se ognuno farà la sua parte ne usciremo più forti e con una grande lezione di vita: avevamo già tutto e non lo capivamo. Mai dare per scontato la bellezza della normalità.