Per intervallare la storia degli scudetti, inseriamo un’altra “donna da record”, che si sposa perfettamente con i racconti di Mauro Berardi, in quanto di prestazioni di altissimo livello e scudetti ne ha raccolti parecchi!
Stiamo parlando di Clarissa Claretti, la primatista sociale del lancio del martello, con la misura di 68,87 ottenuta nel 2004.
Clarissa è arrivata nella nostra squadra proprio nell’anno del primo scudetto, il 2002, rimanendoci a tutti gli effetti fino al 2004, quando è entrata in Aeronautica Militare. Ma ovviamente anche dopo è stata protagonista dei nostri titoli e delle nostre partecipazioni in Coppa Campioni, fino all’anno del suo ritiro, il 2010.
Il suo primato assoluto è un impressionante 72,46 che ancora oggi la pone al secondo posto delle graduatorie italiane all-time. La sua soddisfazione maggiore a livello internazionale è stata senza dubbio il quinto posto ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, oltre a ben tre piazzamenti tra le prime 10 ai Campionati del Mondo (7a a Osaka 2007, 8a a Berlino 2009, 9a a Helsinki 2005).
Cosa ricordi degli anni passati con la nostra società?
Sono stati anni bellissimi perché nonostante un’attività di alto livello l’incoscienza della giovane età mi ha consentito di vivere alcune esperienze di alto livello in modo unico e che resteranno per sempre nella mia vita, come ad esempio nel 2002 quando ho vinto la mia prima coppa campioni e ricordo ancora Enrico Palleri che appena finita la gara venne vicino alla gabbia con la sua incontenibile emozione dicendomi “ma ti rendi conto cosa hai fatto?? Prima di te l’unica italiana ad averla vinta è stata solo Fiona May!!” (lui disse così… il dato è da verificare!!).
I bellissimi eventi organizzati dal nostro sponsor (intendo la SAI) la possibilità di vedere la “nostra” barca dell’America’s Cup.
I forti legami che si sono instaurati in quegli anni e che sono rimasti nel tempo, e su tutti ne cito uno in particolar modo perché la considero da sempre la mia “mamma romana” ed è il mio rapporto con Laura, le prime volte che venivo a Roma in auto lei al telefono mi guidava via per via finché non arrivavo a destinazione (non c’erano ancora gli smartphone allora!).
Ed i tanti record fatti e vissuti insieme anche dopo il mio tesseramento con l’Aeronautica Militare… una società fatta di persone e rapporti veri!!
E come dimenticare il nostro sexy DT (;-P) sempre pronto ad ironizzare e a sdrammatizzare anche i momenti più tesi quando saliva un po’ di pressione (e di ansia a volte… ahahah) come ad esempio prima della finale dei Campionati di Società? O la presenza sempre attenta e discreta di Umberto Martelli pronto a mettere a disposizione la sua esperienza e le sue capacità!!
Un pensiero speciale va ad Enrico da sempre innamorato dell’atletica e mosso da una straordinaria passione, ha amato con gioia ognuna di noi in modo unico, indipendentemente dai risultati!!
Non dimenticherò mai nulla di tutto ciò!!!
Cosa fai ora (famiglia e lavoro)?
Sono ancora in AM, lavoro all’ufficio sport dello Stato Maggiore Difesa, vivo a Roma e per scelta non ho figli, in cambio a luglio arriverà la mia prima nipotina .. Vittoria… tanto per restare in tema!!!
In che rapporto sei rimasta con l’Atletica?
In realtà non ho più avuto molto contatto con l’Atletica, non rinnego nulla, è stato un periodo molto bello della mia vita ma per me si era chiuso un ciclo e avevo necessità di cambiare e così ho fatto!! Ho iniziato a giocare a golf e poi a beach volley…insomma a giocare dopo tanti anni di sacrifici seppur bellissimi!! Ciò non toglie che a volte la guardo in tv o leggo le notizie via web o ne parlo con le persone con cui sono rimasta in contatto.
Come stai affrontando questa situazione odierna?
Mi rendo conto di essere una privilegiata in questo momento perché ho continuato a lavorare (come cambiano in fretta le prospettive!!) e ciò dà una parvenza di normalità, anche per questo forse sto vivendo molto bene questo periodo.
Mi sento di dire che forse il virus oltre agli aspetti brutti (terribili morti solitarie ed un enorme danno economico per tutta l’Italia!) ha portato anche aspetti positivi secondo me:
-ecologia: il mondo aveva bisogno di fermare l’uomo e ritornare al suo ritmo naturale, gli animali sono tornati ad essere liberi e felici di vivere il loro mondo (sento molti più uccellini cantare da casa mia), il cielo è più azzurro e persino l’aria che respiro mi sembra diversa;
-avevamo bisogno che qualcuno fermasse la nostra indomita corsa contro il tempo verso qualcosa che non sapevamo nemmeno più bene cosa, per farci di nuovo prendere in mano le redini della nostra vita dando valore a ciò che è più importante per noi (che spesso sono le cose più semplici e di minor valore economico) con le giuste priorità;
-finalmente abbiamo avuto il tanto agognato tempo per tornare in contatto con noi stessi e capire a che punto siamo della nostra vita, cosa vogliamo e quale direzione dare al nostro futuro, abbiamo la possibilità di recuperare tutte le energie di cui avremo bisogno per ripartire meglio e più forti di prima!!