Per la rubrica “le nostre donne da record” oggi ascoltiamo le parole di Daniela Galeotti.
Daniela è la nostra primatista sociale di salto in alto, con la misura di 1,92, ottenuta nel 1999, proprio a cavallo dei suoi 3 anni con la nostra maglia, a cui ha fatto seguito una lunga esperienza in Forestale.
In quella stessa stagione, si è classificata al decimo posto ai Campionati Europei Under 23 di Goteborg, e nell’inverno successivo ha partecipato ai Campionati Europei indoor di Gent.
Cosa ricordi degli anni passati con la nostra società?
Ho fatto parte della squadra dal 1998 al 2000. All’epoca si chiamava Sai Assicura Progetto Atletica ed ho avuto la fortuna di partecipare alla finale Argento e Oro dei Campionati di Società, oltre a vincere il mio primo titolo italiano assoluto in una gara di buon livello tecnico saltando quello che è rimasto il mio primato personale cioè 192 cm.
Sono stati due anni fantastici, circondata da dirigenti professionali, ma al tempo stesso presenti e premurosi come genitori. Ho conosciuto ragazze con le quali ho instaurato e mantenuto amicizie sincere. A distanza di 20 anni porto ancora con me i ricordi delle avventure vissute con Enrico Palleri e Laura Bertuletti.
Cosa fai ora (famiglia e lavoro)?
Sono sposata da 13 anni ed abbiamo due figlie: Silvia 6 anni il prossimo 6 maggio ed Elisa 3 anni il 22 luglio p.v. Sono una mamma molto presente, appena esco da lavoro vado a prenderle al nido ed alla scuola materna ed iniziano i pomeriggi divisi tra merende al parco con gli amichetti, o gli impegni della più grande, le lezioni di nuoto e di pianoforte e violino…scelta insolita per la sua età, ma che ben descrive il tipino che è.
Sempre che il lavoro lo permetta, con la riforma Madia dal 1° gennaio 2017 il Corpo Forestale dello stato è stato assorbito dall’Arma dei Carabinieri, con l’inevitabile passaggio allo status militare.
Son cambiate alcune cose, ma devo sinceramente ringraziare i colleghi di Livorno dell’Arma per come ci hanno accolto ed aiutato a far parte del loro mondo. Presto servizio presso il Nucleo CC CITES di Livorno, in breve ci occupiamo del controllo sul territorio del rispetto della normativa CITES relativamente al commercio di specie di flora e fauna a rischio estinzione.
In che rapporto sei rimasta con l’Atletica?
Per 11 anni, fino alla nascita della mia prima figlia ho allenato le categorie giovanili, mentre dopo una pausa di 4 anni dall’ottobre 2018 son responsabile del salto in alto per la società Atletica Libertas Unicusano Livorno. Esperienza completamente diversa dalla precedente che mi ha permesso, grazie al saltatore Giacomo Belli, di vivere i podi dei Campionati Italiani Promesse ed Assoluti da tecnico.
Come stai affrontando questa situazione odierna?
D’accordo con mio marito abbiamo deciso di tutelare la nostra famiglia cercando di rimanere a casa il più possibile, lui tramite il lavoro agile, io assentandomi da lavoro utilizzando il congedo parentale della piccola e le ferie. I primi 15 giorni sono stati molto difficili per le nostre bambine, non facevano che chiedere se il giorno dopo sarebbero potute andare a scuola o a giocare con i loro amici. Poi grazie alla vicinanza delle loro educatrici e a molta fantasia oggi posso dire che sono abbastanza serene. Abbiamo modulato le giornate in base alle loro abitudini: mattina lavoretti e letture varie, pomeriggio diviso tra il suonare gli strumenti la grande, i giochi per la piccola, l’attività fisica tutti insieme e le serate a tema. Insomma…noi grandi alle 21 siamo distrutti, ma non c’è ricompensa più grande del sentir dire alla piccolina di casa: “mamma è stata una bella giornata”.