Con l’intervista odierna voliamo in Norvegia, la patria di Trine Pilskog.
Trine è la primatista sociale dei 3000, con il tempo di 9’06”68 ottenuto a Milano nel 2003.
E’ approdata nella nostra squadra nel 2002, restando fino al 2005, vivendo quindi in prima persona i primi quattro scudetti.
Nel 2004 ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atene nei 1500, e l’anno dopo ai Mondiali di Helsinki.
Cosa ricordi degli anni passati con la nostra società?
Il grande spirito Atletico, fonte di grosse motivazioni sia personali che di squadra, compagne squisite sotto ogni punto di vista e grandi Leaders come Laura, Enrico e Mauro. Un rapporto speciale quello con Enrico che veniva spesso ad Ancona e nelle Marche con Serena. Ci siamo visti spesso anche al di fuori dell’atletica e anche molto tempo dopo aver smesso l’attività agonistica. Lui mi contattava sempre per sapere come stavo, cosa facevo e quando venivo a Recanati con i figli a trovare i loro nonni. Cosi trovavamo sempre del tempo per un breve saluto.
Mi ha fatto molto piacere conoscere così buone e genuine persone. Diciamo che da tutto il gruppo ho imparato e ricevuto molto dal lato umano. Una menzione particolare al Prof. Romano Tordelli che mi ha dato la possibilità di conoscere voi tutti.
Cosa fai ora (famiglia e lavoro)? In che rapporto sei rimasta con l’Atletica?
Ora sono tornata a vivere in Norvegia, tra i fiordi e precisamente ad Hareid il mio paese natale.
Sono Preside di una scuola per immigrati. Il lavoro e la famiglia mi impegnano molto ma trovo sempre del tempo libero per l’atletica. Precisamente alleno la squadra locale anche perché entrambi i figli hanno iniziato a praticare atletica. La cosa mi fa ovviamente molto piacere perché prima hanno provato altre discipline come calcio e ginnastica ma per ora hanno scelto di seguire le orme della loro mamma 🙂 Sono anche accompagnatore / Allenatore a livello regionale. Mi hanno anche offerto incarichi a livello nazionale ma per ora voglio continuare a seguire i miei figli. Il Bagaglio di esperienza che mi porto dietro e’ rilevante dopo 5 anni in USA e 5 anni con tutti voi in Italia dove ho imparato a far gruppo, in quel modo che solo gli italiani san fare. Spero di saperlo trasmettere a queste latitudini. Le amicizie lasciano forti relazioni e tantissimi bei ricordi e noto che gli atleti hanno la stessa grinta e lo stesso spirito amichevole ovunque.
Come stai affrontando questa situazione odierna?
Riguardo la situazione attuale devo dire che la Norvegia e’ stata colpita marginalmente per cui le scuole sono chiuse come tutte le attività sportive rinviate ma essendoci ampi spazi per tutti, l’attività all’aria fresca non e’ stata proibita per cui abbiamo la possibilità di allenarci individualmente all’aperto. Speriamo che tutto questo si risolva al più presto. Ad Maiora!