Oggi è il turno di Yusneysi Santiusti.

Yusneysi è la primatista sociale degli 800, con il tempo di 2’00”04, ottenuto nel 2016.

Il suo primato assoluto è di 1’58”53, corso nel 2012.

Yusneysi è nata a Cuba, e nel 2016 è diventata cittadina italiana, entrando proprio quell’anno a far parte della nostra squadra. Ed è stato un grande anno per lei, condito dal primo titolo italiano assoluto e dalla partecipazione ai Giochi Olimpici di Rio De Janeiro, nei quali è arrivata alle semifinali, correndo vicino al suo personale. Ciliegina sulla torta, è stata tra le protagoniste del nostro quattordicesimo ed emozionantissimo scudetto vinto in quel di Cinisello Balsamo.

Cosa ricordi degli anni passati con la nostra società?

Mi sono trovata veramente bene fin dall’inizio, mi avete accolto con gran simpatia tu ed Enrico, come ricordo ho la prima volta che mi ha portato a mangiare in un ristorante, ho riso tantissimo, un bel ricordo assieme a tanti che mi porto veramente nel cuore perché è stato un anno per me bellissimo.. Le ragazze sempre entusiaste e una società unita.

Cosa fai ora (famiglia e lavoro)?

Adesso continuo allenandomi e faccio sempre la mamma, vorrei fare Tokyo 2021, mi impegno giorno dopo giorno e dopo vorrei dire basta  per dedicarmi alla mia famiglia e  una nuova strada sempre nel mondo dell’atletica, perché no?

Come stai affrontando questa situazione odierna?

Questa situazione dall’inizio la sto affrontando tranquilla e pazientemente, la salute e la vita prima di tutto, penso a mio figlio che ancora devo farlo crescere, quindi io sto a  casa, esco a correre vicino senza contatto con nessuno. Però in questo momento che il mondo è totalmente colpito da questa pandemia, mi unisco al dolore di ogni famiglia che ha perso un caro, sono tanto preoccupata per il mio paese di origine dato che è arrivata anche lì, ogni giorno prego per la mia famiglia che non arrivi questo virus anche a noi. Però sono forte perché nella vita tutto passa e dopo la tempesta, arriva la quiete.