Finalmente è arrivato. Sonia Malavisi meritava questo Titolo Italiano Assoluto da molto tempo, almeno da quel 2013 che l’aveva proiettata, ancora giovanissima, ai vertici del salto con l’asta azzurro. Ha dovuto aspettare due anni, e proprio in una stagione che non era cominciata nel migliore dei modi, con la sua grande classe ed il suo formidabile carattere ha saputo sovvertire l’andamento delle cose, trasformando le delusioni in successi, la rassegnazione in voglia di migliorarsi. E noi oggi siamo felicissimi di poterla celebrare, di vederla sorridente e soddisfatta, perché una ragazza come Sonia, dalle grandi qualità umane e sportive, si merita questo e molto di più. Fantastica!
Questa edizione dei Campionati Italiani Assoluti ci ha mostrato anche altro, e nonostante nessuna sia salita sul podio con la maglia nero-arancio, tante sono state le belle prestazioni. Per questo motivo si deve parlare senza alcun dubbio di una trasferta positiva, che conferma la professionalità e l’impegno delle nostre ragazze, anche in un momento dell’anno nel quale non è semplice mantenere la condizione quando non si hanno obiettivi internazionali.
Chi merita gli applausi più grandi è sicuramente Sara Carnicelli, autrice di una fantastica gara sui 3000 siepi, dove è giunta al quarto posto abbassando il suo primato personale a 10’33”61. Davvero una grande gioia per Sara, che da qualche mese non smette più di migliorarsi, e questo importante piazzamento è la ciliegina sulla torta di una stagione fin qui da 10 e lode. Continua così Sara!
L’altro quarto posto è arrivato dalla 4×100 formata da Ludovica Gigantino, Flavia Nasella, Elisabetta De Andreis e Giovanna De Andreis, che è giunta al traguardo con il tempo di 46”91. Il podio distava 4 decimi, ma alle nostre ragazze non si può rimproverare nulla. Hanno corso bene, con Ludovica bravissima nel sostituire Rebecca Palandri, ma la condizione non poteva di certo essere quella di Rieti, quando il cronometro si fermò circa un secondo prima, a suon di record italiano Promesse.
Un’altra ragazza che ci ha regalato grosse emozioni è Diana Cacciotti. Diana è giunta sesta nei 10 km di marcia con il tempo di 48’54”, suo nuovo primato personale. Niente male per una ragazza al primo anno della categoria Promesse, che si è lasciata alle spalle le sue coetanee, giungendo dietro solo ad atlete più grandi ed esperte di lei, tra le quali c’erano marciatrici del calibro di Elisa Rigaudo e Rossella Giordano. Bravissima Diana!
Sesto posto anche per la staffetta 4×400, con il quartetto composto da Alessia Baldi, Vanessa Cipriani, Flavia Nasella e Jennifer Rockwell, che chiude in 3’47”87.
Settima posizione per Flavia Nasella nel salto in lungo e per Jennifer Rockwell nei 400hs. Dopo un trionfo che ancora mette i brividi come quello dello scorso anno nell’eptathlon, e la successiva decisione di lasciare le prove multiple per motivi di forza maggiore (leggasi “studi in medicina”), Flavia si sta dedicando alle sue specialità preferite, il lungo e i 200 metri. Questo 5,99 di Torino sicuramente le lascia un pizzico di rammarico, perché il podio era a 6,16, misura più lontana di un solo centimetro rispetto al suo primato ottenuto nel 2014, proprio durante il magico eptathlon di Rovereto. Ma anche per lei vale il discorso di una condizione che in questo momento non può essere paragonata a quella dei momenti migliori.
Chi non può essere soddisfatta della sua gara è senza dubbio Jennifer Rockwell, che ha chiuso settima sui 400hs con il tempo di 1’00”11. Ricordiamo che Jennifer, dopo un 2013 che l’aveva portata addirittura in maglia azzurra ai Mondiali di Mosca, si è infortunata e ha dovuto ricorrere ad un intervento chirurgico. Impensabile perciò ritrovare l’anno successivo all’intervento la forma migliore, però sicuramente Jennifer, capace in stagione di ottenere un 58”15, avrebbe voluto fare meglio, anche per onorare il ritorno in Italia con la nostra maglia. Noi le diciamo solo di non preoccuparsi, perché nella carriera di un atleta, e anche in una singola stagione, gli alti e bassi sono fisiologici. E siamo certi che lei farà di tutto per essere in condizione a settembre! Bentornata Jennifer!
Rimanendo ai 400hs, Alessia Baldi ha corso la sua batteria in 1’02”69, che è buon tempo, a 7 decimi dal suo personale. Considerato anche il periodo di stress dovuto agli esami universitari sarebbe stato davvero troppo chiedere ad Alessia qualcosa in più.
Nel salto in alto Allegra Patterlini è stata capace di conquistarsi la finale, chiusa poi al decimo posto con la misura di 1,70. Prima parte di stagione molto lunga anche per lei, che comunque raggiunge da Junior la sua seconda finale Assoluta consecutiva dopo l’ottavo posto di Rovereto 2014.
Forse l’unica vera delusione di questi Campionati l’ha vissuta Elena Sorrentino. E non parliamo di delusione dovuta alla sua prestazione, ma alla discutibile competenza di giudici che troppo spesso valutano lanci di giavellotto nulli per il solo fatto di non conficcarsi nel terreno. Elena ha mancato l’accesso alla finale per due posizioni, con un miglior lancio di 40,48 (erano sufficienti 41,05 per essere tra le dodici). La grande amarezza deriva dal fatto che i primi due lanci di Elena, giudicati nulli, erano notevolmente più lunghi, e le avrebbero garantito un comodo ingresso in finale.
Per concludere, dopo aver celebrato il successo di Sonia, andiamo a raccontare delle altre nostre atlete con le “stellette” in gara a Torino. I piazzamenti migliori li hanno ottenuti Giulia Pennella (Esercito) e Julaika Nicoletti (Forestale). Giulia ha chiuso al secondo posto la sua gara dei 100hs con 13”21, che già di per sé è un signor tempo, ma diventa sensazionale se pensiamo che solo due mesi fa Giulia era costretta a camminare con le stampelle!
Secondo posto anche per una spumeggiante e rosso-fuoco (di capelli!) Julaika nel getto del peso dietro a Chiara Rosa. 16,05 per lei. Quinta piazza nel lancio del disco per Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) con 52,34. Mentre Ilenia Draisci (Esercito) è giunta sesta e settima rispettivamente sui 100 e sui 200 metri, con i tempi di 11”72 e 24”58.
Chiuso il sipario su questi Tricolori individuali Assoluti, ora è tempo di vacanze. Vacanze intese come riposo fisico e mentale dai tanti impegni di questa prima parte di stagione. Tutto ciò per arrivare nella condizione migliore possibile a settembre, quando ci aspetta la finale Oro del Campionato di Società. Siamo i campioni in carica, però sappiamo bene che ogni anno diventa sempre più difficile confermarsi. Questa volta sarà ancora più dura, complice una sfortunata serie di infortuni, ma noi ci saremo, e non ci piace fare solo presenza…
A presto!
Campionati Italiani Assoluti, Torino
http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5158/Index.htm
Foto Sonia di GIANCARLO COLOMBO/FIDAL