Brixen. O meglio, Bressanone. Comunque la si voglia chiamare, questa splendida cittadina dell’Alto Adige, posta alla confluenza del fiume Rienza nell’Isarco, è in grado di regalare emozioni. Noi purtroppo non abbiamo avuto molto tempo per assaporare fino in fondo le magiche atmosfere che questa terra sa regalare, ma le nostre ragazze, nello splendido scenario della Raiffeisen Arena, hanno saputo farci emozionare ugualmente.
Torniamo a Roma con la forte consapevolezza di avere un gruppo in continua crescita, delle ragazze che nella stragrande maggioranza dei casi hanno saputo migliorare se stesse, affrontando la competizione con il carattere e la volontà di chi sta maturando come atleta e come persona.
Cominciamo il nostro racconto dalla medaglia d’oro di questi Campionati. Stiamo parlando di Diana Cacciotti, che, dopo il bronzo di Torino e l’argento di Rieti, questa volta si è messa al collo la medaglia più pregiata nei 10000 metri di marcia. Una gara particolare, che ha visto le squalifiche di tre aspiranti al podio, tra cui la nostra Eleonora Dominici, chiusa da Diana in 50’03”48, con ovvia prudenza per buona parte di gara, considerate le due proposte di squalifica inflittele dai giudici. Un successo strameritato quello di Diana, una ragazza d’”oro” in tutti i sensi! Complimenti a lei ed al suo allenatore, Sandro Bellucci, perché il lavoro paga sempre.
Nel nostro medagliere stavolta manca l’argento, ma ci siamo rifatti portando a casa ben tre medaglie di bronzo. Il terzo posto conquistato da Elisabetta De Andreis nei 200 Promesse è di quelli che non ti aspetti, che non si aspettava nemmeno lei, ma che arrivano così, come un fulmine a ciel sereno, a testimoniare che l’impegno e la tenacia spesso riescono a spingerci verso i nostri limiti. Elisabetta era già soddisfatta per essere entrata in finale, ma quando si è trovata a guadagnare posizioni lungo il rettilineo ha cominciato a realizzare di aver fatto qualcosa di importante. 24”38, primato personale polverizzato, e medaglia di bronzo al collo. I complimenti vanno anche al suo allenatore Giovanni Longo.
Un altro terzo posto è arrivato dal disco Promesse, dove la nostra Maria Antonietta Basile ha lanciato a 48,20, suggellando una medaglia meritatissima, in una gara che ha visto un’accesa lotta per le prime tre piazze. Maria Antonietta non è riuscita a trovare il lancio perfetto, ma ha dimostrato di valere misure importanti, sicuramente ben oltre quei 50 metri che l’allieva di Nicola Candeloro è già stata capace varie volte di raggiungere.
La terza medaglia di bronzo non è individuale, ma è stata conquistata dalla staffetta 4×400 Promesse, formata da Elisabetta De Andreis, Fabiana Panei, Flavia Nasella e Alessia Baldi. Le ragazze sono state veramente brave, e con la rimonta finale completata da Alessia sono riuscite ad agguantare il terzo posto.
Finora abbiamo parlato solo di Promesse, poiché le quattro medaglie sono arrivate da questa categoria. Ma anche tra le Juniores abbiamo assistito a cose interessanti. Prima fra tutte la grande crescita di Giulia Cutini. Giulia, al primo anno di categoria, ha abbassato il suo primato sui 100hs di ben 19 centesimi, migliorandosi in ciascuno dei tre turni, e chiudendo la finale al sesto posto in 14”45. Questa ragazza non smette di stupirci. Bravissima Giulia!
Restando alle Junior, Chiara Sagnimeni corre il tredicesimo tempo nelle batterie dei 400 metri, tentando un passaggio veloce ai 200, e chiudendo in 58”59. Ludovica Sciosci giunge rispettivamente al dodicesimo e decimo posto negli 800 e nei 1500. Nei 1500 migliora il suo personale, portandolo a 4’38”86. Nei 5000 Elena Raluca Lacatusu corre il suo primo 5000 in 18’32”80, dimostrando di poterlo abbassare ampiamente, giungendo nona, mentre Wendy Vanzolini si migliora correndo in 19’41”67. Nei 3000 siepi Elena sarà ottava con 11’30”83, mentre sia Wendy che Stella Carboni abbasseranno i propri primati, rispettivamente 12’01”41 e 12’09”02. Peso e disco non fortunati per Eleonora Cassalini, che resta fuori per un centimetro dalla finale del peso e finisce undicesima nel disco, nonostante in qualificazione avesse anche superato la fettuccia dei 35 metri.
Tornando alle Promesse, da segnalare i due ottimi quinti posti di Marta Castelli, che ha corso gli 800 a suon di primato personale con 2’12”48 e ci è andata vicino nei 1500 con 4’33”23. Notevole il “tour de force” di Alessia Baldi, che ha corso 5 volte i 400 in 3 giorni, di cui due volte con gli ostacoli. Alessia ha chiuso al settimo posto nei 400 piani con 56”60 e quinta nei 400hs con 1’01”58, a due decimi dal suo primato.
Nei salti è con grande piacere che abbiamo assistito al ritorno su misure importanti di Allegra Patterlini, che ha saltato 1.71 (sbagliando di poco 1,75), misura che l’ha piazzata al sesto posto. Nel salto in lungo Flavia Nasella giunge ottava, saltando 5,79, ma il processo di guarigione dall’infortunio che l’ha colpita a gennaio non è ancora terminato. Tornare su determinate misure non staccando con il suo piede preferito è di ottimo auspicio per il futuro!
Nel giavellotto Serena Casini non riesce a superare i 34 metri. Dispiace per Serena, che sta attraversando un momento un po’ difficile, a causa di una condizione fisica non ottimale. Ma siamo certi che si riprenderà, perché la conosciamo da tanti anni, e ha sempre dimostrato di saper affrontare e superare le difficoltà con il suo carattere e la sua caparbietà.
Lo stesso discorso vale per Eleonora Dominici e per Sara Carnicelli, fermata da un infortunio. Non sarà certamente un momento negativo a demoralizzarle. Perché ricordate ragazze: dalle cadute spesso ci si rialza più forti di prima.
Ricordiamo che anche quest’anno i Campionati Italiani Juniores e Promesse erano validi ai fini del CdS Under 23. Dopo lo Scudetto di due anni fa e il terzo posto dello scorso anno questa volta siamo giunti quarti. Un risultato comunque soddisfacente, considerando che quest’anno non avevamo molte velleità. Resta la conferma di un gruppo di Promesse molto regolare e affidabile, e delle Junior in crescita, che dietro di loro hanno un gruppo di Allieve che già comincia a mettersi in mostra. Insomma, il futuro è assicurato!
Prima di chiudere, un piccolo resoconto da Ginevra, dove sabato si è svolto il consueto meeting internazionale. Ilenia Draisci (Esercito) è stata la prima frazionista della staffetta 4×100 che ha siglato il quarto tempo di sempre in Italia, 43”28. E dopo la staffetta, Ilenia ha corso i 100 in un ottimo 11”64, con 1.6 m/s di vento contrario! Giulia Pennella (Esercito) ha corso i 100hs in 13”57, mentre Dariya Derkach (Aeronautica) ha saltato 13,51 nel triplo.
Ora l’appuntamento è per il prossimo fine settimana, quando a Jesolo le nostre Allieve scenderanno in campo per la massima rassegna nazionale di categoria.
Campionati Italiani Juniores e Promesse, Bressanone (BZ)
http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5609/Index.htm
Meeting di Ginevra, Ginevra (Svizzera)
http://www.atleticageneve.ch/en/meeting/results/