Partiamo dal 25 aprile che ci ha regalato diversi risultati di spessore, in una cornice nuova, quella di Tivoli vista l’impraticabilità di diversi impianti romani per il maquillage in vista degli Europei.

Nei 200 assoluti la prima serie è in pratica un nostro campionato sociale con l’ospite d’onore Irene Siragusa. Vince la toscana in partenza per i mondiali di staffette ma il vento non aiuta. Aurora Latini (24″95) è la migliore delle nostre davanti a Chiara Padoan (25″25) e Norma Grezio De Filippis (25″64). Buona la prima per Gloria Kabangu che fa l’esordio sui 400 vincendo in 55″10. Vanno sotto il minuto anche Ilaria Martinoli (58″24) e Ilaria Sabatini (59″77). Negli 800 si distingue Giada Giocondi terza in 2’13″75 mentre la neo allieva Flaminia Caruso corre sul piede di 2’19″63. Chiara D’Addario vince nel Peso Cadette con 12,36 mentre Beatrice Celima fa il minimo per gli italiani allieve  nei 400 hs con 1’08″35 e Silvia Pierini è terza nei 1000 cadette con 3’20″29.

Nelle gare di apertura a Rieti il 20 e 21 aprile vittoria per Giada Giocondi nei 400 con 57″82 e Celeste Zanna nel Martello allieve con 57,67. Secondo posto per Dafne Capitani negli 800 con 2’25″77 seguita da Elena Benedetto (2’26″72).

Veniamo quindi al risultato di giornata, ottenuto a Narni da Celeste Zanna con la migliore misura italiana dell’anno, primato personale e sociale di 59,78 a soli 22 cm dalla “barriera” dei 60 metri. Celeste, stimolata anche dal risultato del giorno prima della sua rivale Martina Ricci a Città di Castello (58,93), fa le cose per bene e già al secondo lancio supera di nuovo i 59 metri dopo quello del 19/11/23 a Latina. Impreziosisce poi la serie con il quarto lancio a 58,88.

Un inizio di stagione all’aperto scoppiettante, a significare che il lavoro sul campo delle ragazze e dei tecnici sta pagando alla grande. Ora ci si concentra verso gli appuntamenti di inizio stagione con la fase regionale dei CDS (nuovamente cambiati i regolamenti…), ed i campionati italiani di categoria.