Giornata lunghissima, partita con il salto triplo di Federica Ottoveggio alle 9,00 e terminata alle 19,00 quando finalmente siamo riusciti ad effettuare la premiazione della 4×1 giro che ci ha regalato il 203° titolo individuale, dopo che Gloria Kabangu negli 800 aveva scritto la storia del 202°. Proprio Gloria ha concluso la staffetta con il tempo importante di 1’40″85 che rappresenta il nuovo primato sociale che resisteva da ben 13 anni, detenuto da De Fazio-Derkach-Cipriani-Battaglia con 1’41″03!. Allora celebriamo Giulia Di Benedetto, Aurora Latini e Chiara Padoan che insieme a Gloria hanno compiuto questa impresa.

Fatta questa premessa, partiamo dalla mattinata, con il triplo, dove Federica Ottoveggio non riesce ad esprimersi al meglio, come aveva fatto nel lungo sabato. Per lei un decimo posto con 11,88. Negli ostacoli juniores, Ambra Braciola corre tre turni con autorevolezza, vincendola batteria in 8″83 e la semifinale in 8″85. In finale parte meglio (anche se le sue leve lunghe la penalizzano un po’ in partenza) ma si irrigidisce nella fase finale e pur cogliendo il miglior risultato di giornata con 8″82 arriva in sesta posizione. La sua statura se la può penalizzare nei 60, siamo certi che la sosterrà nella distanza all’aperto. 

I duecento sono amari per Aurora Latini che corre in 25″42 rialzandosi a pochi metri dalla fine per un fastidio all’adduttore. Nona piazza per lei che si rifarà poi nella staffetta.

Finale dei 400 per Chiara Padoan, schiacciata dal pronostico che la voleva sesta, corre con timidezza la prima parte e poi ingrana la quarta in un tentativo di rimonta che riesce parzialmente e la relega al quarto posto con il PB indoor a 56″59. Tutta esperienza Chiara, credi nei tuoi mezzi e buttati nella mischia, vedrai che ti toglierai tante soddisfazioni.

Arriva la gara più attesa da noi, visto che Gloria Ngalula Kabangu era certamente la favorita negli 800 Juniores. Dopo le prime due serie che chiudono a 2’15” è chiaro che per la potenzialità delle atlete, la terza serie si gioca il titolo. Gloria parte subito in testa con un ritmo da crociera non elevatissimo. Il passaggio ai 400 è di 1’06″24, ma nessuno prende l’iniziativa, quindi dopo un ulteriore 200 corso in 33″30 chiude con 29″87 e gli basta per vincere in 2’09″41 davanti alla vincitrice dei 1500 Lorenza De Noni. Nella stessa serie, Giada Giocondi chiude in sesta posizione in 2’16″94.

Arrivano le staffette con la 4×1 giro Promesse composta da Elena Venturini, Ilaria Martinoli, Aurora Brugnoli e Sara Cirillo. Inserite nella seconda serie, giungono seconde in 1’43″55 e alla fine chiudono in sesta piazza nella gara vinta dalla Bracco. Questo punteggio ci porta nella classifica Promesse in settima piazza.

Ultima gara in programma la 4×1 giro juniores, dove avevamo certamente ambizione da podio, ma non potevamo prevedere, dopo due giornate così impegnative, che le nostre andassero così forte!

Parte Giulia Di Benedetto, che finalmente corre senza freno a mano e stampa un bel parziale portando il testimone ad Aurora Latini che sbanda un po’ in partenza ma va all’inseguimento delle reatine che fanno un cambio lungo penalizzante poi a gara finita. Brava Aurora che consegna il testimone alla pari a Chiara Padoan (Chiara partiiiii!) che mette il turbo e supera le reatine e passa a Gloria Kabangu che porta il testimone al traguardo superata nell’ultimo metro dalla Capasso, ma arriva la squalifica per Rieti e si festeggia con un risultato di assoluto livello a soli 43 centesimi dal record italiano.

Seconda piazza nella classifica Juniores dietro la Bracco. Si ripropone il duello di due anni fa nelle allieve con il CDS che andò alle milanesi con le nostre seconde.

Ci si rivede ai CDS di settembre, per la rivincita.

Un plauso a tutti i nostri tecnici che hanno ben condotto queste due giornate Mauro Berardi, Alfredo Bocchino, Stefano Braciola, Lorenzo Dessì, Giorgia Di Paola, Sandro Di Paola, Pasquale Porcelluzzi, Mauro Quattrociocchi, Michele Sicolo, Alighieri Tarquini e Tiziana Tavoni.

Non solo Ancona in questo week end.

A Tallin Albina Zaitseva conclude il Pentathlon indoor incappando in tre nulli nel lungo purtroppo che inficiano il risultato. Per lei 8″91 nei 60 hs, 1,70 di Alto, 12,35 nel Peso, 2’29″76 negli 800 per un totale di 3164.

Ad Orvieto Celeste Zanna si conferma su grandi misure nel Martello 4 kg lanciando a 48, 44.

Foto Grana/Fidal