Simpatia allo stato puro con una meravigliosa luce negli occhi. Questo è quanto trasmette Sonia Malavisi a chi la incontra per la prima volta. Una ragazza solare che ha avuto anche lei, come tante altre atlete di successo, la fortuna di crescere in una famiglia da libro cuore.
Mamma Patrizia è un tecnico di Ginnastica Artistica e papà Stefano è, un pilota di elicottero, passioni trasmesse ai figli con successo. Sonia è bravissima nella ginnastica artistica ma a causa del suo “fisico da statua” a soli 16 anni ha dovuto prender atto che era d’obbligo cambiare sport ed ha dirottato la sua passione sul salto con l’asta (come e perché lo scoprirete nell’intervista). Quanto ai risultati più avanti troverete il suo palmarès e rimarrete sbalorditi.
Andrea, il fratello di un anno più grande (classe ’93), ereditata la passione del padre, ha partecipato a diverse selezioni, in Italia ed in Europa, che potessero consentirgli di fare il pilota. Finalmente un anno fa la sua storia .., è decollata! Sonia, legata al fratello da un sentimento straordinario, lo spiegherà nell’intervista.
Insomma, per capire la serenità d’animo di questa giovanissima ma grande atleta bisogna risalire al suo habitat familiare a cui va sommato, nella fase di formazione sportiva, l’incontro con il suo mentore, il tecnico di sempre Enzo Brichese, e con le Fiamme Gialle Simoni, il Club giovanile nel quale ha mosso i primi passi.
Poi l’incontro con noi. L’assoluta immediata percezione di trovarci di fronte ad una eletta. La sua storia sportiva in quel momento ha avuto una svolta decisiva che ha dato corpo alle sue potenzialità. Entrare nel nostro Club le ha dato forza, le ha consentito di fare esperienze sportive ed umane, seppur giovanissima, ai massimi livelli.
Dunque, dal gennaio 2011 Sonia ha iniziato ad indossare la nostra maglia con l’obiettivo in testa di meritarsi, prima o poi, quella gialla del Gruppo Sportivo Militare più famoso d’Italia, obiettivo centrato da alcuni giorni!
Allo stadio di Caracalla la Federazione ha appeso, per promuovere l’atletica, un grande cartellone con la sua immagine. Il suo commento quando l’ha visto è stato: “Nooo! Ma chi è stò pazzo che l’ha attaccato? Che vergogna!”. Ecco questa è Sonia che ha già un suo sito personale www.soniamalavisi.it
Ora, mettetevi comodi, datevi del tempo e leggete cosa racconta Sonia. In fondo all’intervista il suo palmarès.
– Ciao Sonia, come ti devo chiamare ora “finanziera” o “Sonietta nostra” come d’abitudine?
Ciao Enrico! Finanziera sicuramente no dato che sono ancora un’ “Allieva Finanziera”, ma comunque essendo ormai una tua nipote adottiva, come posso non farti continuare a chiamarmi come sempre?! Sarò sempre “Sonietta vostra”!
– Hai assorbito l’emozione di entrare finalmente nel G.S.M. delle Fiamme Gialle?
Direi che è appena iniziata! Dopo una stagione fantastica è arrivata anche la ciliegina sulla torta… e che ciliegina! Sono riuscita a fare della mia passione il mio lavoro, cosa potrei chiedere di più?! è stato tutto ancora più emozionante in quanto non è stato affatto così scontato come quasi la maggior parte delle persone ritiene!
– Papà e mamma ora saranno tranquilli; tu sei riuscita a coronare il tuo sogno di sport, tuo fratello ha iniziato a volare……
Beh si, per adesso una figlia è “sistemata”! Mio fratello invece, diciamo che è sulla buona strada, ma ancora non si può cantare vittoria. Vorrei spendere qualche parola in più su di lui perchè per me è un esempio, è l’esempio di una persona determinata. Fin da bambino aveva il suo sogno da realizzare, lui a 8 anni decise che alle superiori avrebbe fatto l’Istituto Aeronautico e da grande il pilota di aerei… detto fatto! Ottenuta la maturità con un bel 100, insieme a mio padre hanno cominciato ad informarsi e a cercare ovunque il meglio, affinchè questo suo sogno divenisse realtà. E così a Gennaio di quest’anno è partito per l’Olanda, e finita tutta la prima parte teorica (14 esami superati con una media del 97%, studiando su decine di libri enormi tutti in inglese… quanto lo invidio!!), da ottobre ha cominciato a volare ed ha incominciato a realizzare il suo sogno… ma adesso ce solo da sperare che una volta finito il corso, riesca ad essere assunto il prima possibile, perchè comunque i sacrifici economici sono stati molti!
Mio padre ha sempre detto: “Non potevo chiedere di meglio, ho due figli che stanno realizzando i sogni che avevo anche io da bambino, quello di eccellere nello sport e quello di pilotare gli aerei!”
– Senti raccontaci quando e perché hai lasciato la Ginnastica Artistica. Si mormora che fossi una mezza imbranata….
Si infatti, mia madre quando ero piccola diceva a tutti che io “rotolavo” e mi divertivo… ma dopo un po’ la gente ha cominciato a chiederle: “Ma lei sarebbe quella che rotola?! Vorrei che anche le mie ginnaste rotolino come lei!” A parte gli scherzi, io l’ho sempre fatta divertendomi e anche quando mi chiesero di entrare nel Centro Tecnico dell’Acqua Acetosa, per allenarmi 2 volte al giorno e fare scuola 3 ore la sera, mia madre (che conosceva l’ambiente in quanto una sua atleta è andata alle Olimpiadi di Sidney 2000), ha voluto che io continuassi a fare una vita normale perchè di infanzia ce ne è una sola! Quindi ho continuato allenandomi le mie 2-3 orette al giorno, e nonostante tutto le mie soddisfazioni me le sono prese, come gareggiare in Serie A per due anni (ma mai avrei potuto realizzare il mio sogno di vestire la maglia azzurra!). L’unica pecca, che poi è diventata un grande vantaggio nell’asta, era l’altezza! Mi sentivo un gigante li in mezzo e facevo sempre più fatica. Da li la decisione di provare un altro sport, ma è stata un decisione lunga e faticosa, in quanto amavo e amo la ginnastica ed era lungi da me l’idea di abbandonarla. E invece… adesso ho capito di aver preso la decisione più giusta e importante della mia vita!
– Ma è vero che l’idea di passate al salto con l’Asta l’hai avuta guardando in TV la divina Isimbayeva?
Esattamente! La mia è una famiglia molto sportiva e in tv spesso si guarda lo sport. A mio padre piaceva molto l’atletica ed quindi è stata proprio lei, la divina, con quell’infinita serie di record del mondo a richiamare la mia attenzione su questo sport. Quando poi sono venuta a sapere che anche lei aveva fatto ginnastica fino a 15 anni e poi era passata all’asta perchè troppo alta… beh da li è scattata la scintilla! E così grazie ad un collega di mio padre che faceva asta siamo riusciti a metterci in contatto con Enzo (NDR: Brichese) ed a… provarci. Ma ha dovuto faticare un annetto Enzo prima che mi decidessi! Ho passato un anno andando al campo di Atletica più o meno una volta al mese se capitava! Ahahah Come potevo sottrarre del tempo alla mia amata ginnastica per fare qualcos’altro?! Non era concepibile! Poi ho passato l’estate 2010 andando la mattina a saltare con l’asta ed il pomeriggio a far ginnastica. Alla fine di questo periodo Enzo mi ha iscritto ad una gara per vedere se riuscivo a fare il minimo per i Campionati Italiani e…motivarmi ancor di più. Fu così che, alla prima gara della mia vita, con un fortissimo dolore alla schiena, feci 3 metri e da li è cominciato tutto!
– Sei arrivata con noi in “prestito” dalle FFGG Simoni” da Allieva nel 2011. Saltavi un misero 3,30. Tuo padre era titubante. Quando mi ha conosciuto avrà pensato “ma questo ci fa o….”. Poi con il passare dei mesi è stato “amore”! Tu come l’avevi presa?
Io sinceramente non ci capivo niente, ero appena stata scaraventata in un mondo tutto nuovo e quindi ho lasciato fare! Sicuramente però l’idea di andare in prestito ad una società femminile per poter fare anche gare di squadra mi piaceva molto e quindi speravo andasse a finire così… e così è stato!
– 2011/12: Due anni fantastici ma due inverni d’inferno….
Già! La gioia indescrivibile della vittoria del campionato italiano allieve del 2011 si è tramutata subito in un “dramma”: 1 mese di stampelle e altri 4 mesi esclusivamente di lavoro in acqua per cercare di non perdere tutto il lavoro fatto fin li. Stagione indoor saltata completamente e la rabbia di vedere le altre ragazze migliorarsi e gareggiare e io ferma sperando di guarire. Nonostante tutto però nel 2012, dopo tanti tentativi, alla penultima occasione utile sono riuscita a realizzare il minimo per i Mondiali Junior di Barcellona e il ricordo di quell’inverno è pian piano svanito. Svanito per poi ricomparire a Novembre… stesso dolore, stesso punto, ma dell’altro piede. In un attimo mi è crollato il mondo addosso… rivivere l’esperienza dello scorso anno, andare ad allenarmi non per saltare, ma per correre in acqua e poi palestra, palestra e palestra (poi vi chiedete perchè ho delle braccine così delicate! ahahah). Questa volta però essendomi fermata appena il problema si è presentato sono stata ferma “solo” 3 mesi. A fine gennaio l’ok per poter ricominciare e allora… perchè non provare le indoor?! Dopo neanche 2 settimane feci in allenamento 4,20m (il mio personale prima di fermarmi era di 4,05m) e rimasi 5 minuti a fissare i ritti e l’asticella dicendo… Ma come è possibile?! è da li che poi è cominciata la fantastica stagione 2013!
– Riassumi il tuo Palmares 2011/2012 senza trascurare i dettagli..
Il 2011 è stato praticamente il mio primo anno dedicato completamente all’atletica. E’ cominciato con il 3° posto ai Campionati Italiani Allieve Indoor, per poi fare una prima parte di stagione non esaltante… ma le gare migliori erano tutte da settembre in poi! Ed ecco che alla prima gara dopo le vacanze estive, realizzo il personale di 3,70m che mi permette di essere convocata per la Coppa Europa per Club. Ricordo quella gara come una delle più belle, perchè del tutto inaspettata! Da li, la vittoria sia individuale che di squadra una settimana dopo a Castellon, mia prima esperienza internazionale, e vissuta con una squadra fantastica che ha fatto di tutto per entrare nella storia e vincere per la prima volta nella storia dell’atletica italiana la Coppa Europa! Un’esperienza indescrivibile! Due settimane dopo, la gara che ancora adesso secondo me rimane la più bella della mia carriera, quella vittoria ai Campionati Italiani Allieve a Rieti, così inaspettata da non crederci ancora! Un dolore lancinante al piede che mi stava costringendo a rinunciare in partenza, e poi invece la voglia di provarci lo stesso, il personale a 3,80m e la vittoria finale nella mia più totale incredulità! Nel 2012 come già detto, ho fatto solamente la stagione Outdoor, realizzando il minimo per i Campionati Mondiali Juniores di Barcellona e confermandolo poi ai Campionati Italiani di Misano (ricordi Enrico che sudata quella gara?! Tutti i salti al 3° tentativo! ahah). A luglio la partenza per Barcellona, una gara che ancora adesso non so se essere contenta o meno! Esordio con la maglia azzurra e personale di 10 cm in qualificazione (4,05m), tutti dagli spalti che ti dicono che sei in finale, tu che sei arrivata li con il minimo di partecipazione, e ti ritrovi a mettere via le aste consapevole che tra due giorni avresti gareggiato di nuovo con le migliori al mondo. Poi, giusto per sfizio guardi il tabellone che stava mandando la classifica e ti accorgi di non essere 12^, bensì 13^ con la stessa misura dell’8^ ma con un errore in più. La gioia in un momento si trasforma in un pianto che mai dimenticherò, con tutti che cercavano di consolarmi spiegandomi che avevo fatto una gara fantastica ma niente, quel 13esimo posto brucia ancora! Il finale di stagione poi è stato superlativo, con la conquista dell’11esimo scudetto Assoluto e di quello Under 23… che squadra!
– A dicembre del 2012 la grande decisione. In prestito non potevi più rimanere ed allora: la grande decisione: ti sei tesserata definitivamente con noi scommettendo su te stessa..
Dopo le due fantastiche stagioni passate con voi in un clima fantastico non volevo che tutto questo finisse, come avrei potuto fare?! La mia volontà è sempre stata quella di rimanere con voi e sono contenta che alla fine sia andata a finire così!!!
– Ora illustra il tuo palmares del 2013, risultati e ranking internazionale..
Il 2013… che annata! E’ cominciata con il 3° posto ai Campionati Italiani Assoluti con personale di 15cm, poi il 2° posto a quelli Juniores e il 3° al triangolare ITA-FRA-GER. La stagione Outdoor è poi iniziata come nessuno minimamente si aspettava (nè io nè Enzo!): 4,36m, Record Italiano Juniores e personale di altri 16cm! Un record durato solamente 17 giorni, ma per essere poi riconquistato ai Campionati Italiani Juniores con 4,41. Poi la convocazione in nazionale assoluta in Coppa Europa, con il 6° posto conquistato in una gara dalle condizioni metereologiche pessime! Il 5 luglio poi, il record italiano portato a 4,42m, (2^All Time Assoluta insieme alla Farfalletti), in una gara che doveva essere una sorta di allenamento un po’ più tirato in vista degli europei juniores! Arriviamo dunque agli europei, migliore misura europea stagionale e 2^ mondiale, la condizione fisica era ottima ma quella mentale non più di tanto… troppe energie nervose spese tra record italiani, esordio in nazionale assoluta e studio per la maturità in quei pochi ritagli di tempo che rimanevano. Un temporale infinito, al termine del riscaldamento a pochi minuti dall’inizio della gara più importante della stagione, e l’atmosfera che improvvisamente cambia… e la gara poi, non è andata come tutti (io per prima) si aspettavano. Un 4,20m che lascia ancora tanti rimpianti, ma una medaglia di bronzo portata a casa! Vedendo poi come si è conclusa la gara ancora non me ne capacito, ma ormai è andata e amen! Nel finale di stagione infine, ancora le due vittorie degli scudetti Assoluti e Under 23, sempre più combattute ma sempre più belle!
– In questi anni sei stata seguita da Enzo Brichese (figlio peraltro del grande Gino, uno dei grandi maestri del nostro sport!), ti sei sempre allenata in un impianto straordinario, hai avuto una intera famiglia costantemente al tuo servizio, con Club e Compagne di Squadra che ti adorano; bella la vita vero, anche a te piace vincere facile?
Si effettivamente non mi è mai mancato niente, e per questo devo dire grazie a tutte le persone che hanno contribuito a ciò, che fino ad ora sono riuscita a fare. Ovviamente la prima in assoluto è il mio allenatore Enzo, il quale ogni volta che lo ringrazio mi dice che comunque non c’è buon allenatore senza un buon atleta e non c’è un buon atleta senza un bravo allenatore… se manca uno dei due tasselli il puzzle non si può completare! Ed è quindi grazie a lui che io sono arrivata fino a qui, e da qui si continua a lavorare sempre più per andare sempre più in alto! Oltre ad essere un bravissimo allenatore è anche una persona fantastica, che per me sta facendo di tutto (sta anche rinunciando alle uscite in barca perchè gli rubo tutto il tempo tra gare ed allenamenti! ahahah), ormai sono diventata quasi una sua figlia adottiva. Dall’altra parte c’è poi la mia famiglia, così unita e sempre presente in tutto ciò che faccio che ha contribuito a darmi la serenità per svolgere tutto al massimo. Come non dire grazie a mio padre, che da tre anni passa i suoi pomeriggi dentro quella palestra per accompagnarmi, rinunciando così al suo hobby preferito il golf o magari ad un po’ di meritato riposo dopo una giornata di lavoro! Senza tutto questo i successi non sarebbero potuti venir fuori!
– Nel momento della gloria (Bronzo a Rieti agli Europei Under 20) ti sei presa una grande mazzata al cuore….
Ahahah Enrico ma cosa mi chiedi!! Diciamo l’ho presa una settimana dopo, la sera prima degli assoluti, ma vabbè… ormai è passata!
– Sei sopravvissuta?
Se ti sto scrivendo significa di si! ahahahah si ormai è acqua passata… diciamo che mi è servita come esperienza!
– Sei fortissima nella tua disciplina, ti sei diplomata con 100 e la lode, sei bella e simpatica. Ora da pochi giorni sei pure entrata nelle Fiamme Gialle a soli 19 anni. Non è che i ragazzi li spaventi?
E mi sa di si dato che nessuno mi si fila! Ahahahah forse si spaventano di più delle mie braccia e hanno paura che li meni! Ahahah e vabbeh non si può avere tutto dalla vita! 😛
– In rete spopoli. Hai 3000 amici su FB, hai un Fans Club e perfino un sito personale. Non è che sei troppo ambiziosa…..
Diciamo che io fin da quando ero piccola mi arrabbiavo troppo quando mio nonno o i miei genitori cominciavano a raccontare alla gente chi ero e cosa avevo vinto ecc… l’ho sempre odiato… però poi con il passare degli anni capisci che sei il loro orgoglio e man mano mi arrabbio sempre di meno! Quindi anche quelle cose sono state loro idee e li lascio fare anche se non mi ritengo nessuno ne tanto meno così forte da averne uno! Alla vera Atletica ho iniziato ad affacciarmi quest’anno… e adesso inizia il bello! Diciamo che sono uno stimolo in più per progredire ogni anno così da meritarmeli ahahah.
– Racconta il tuo debutto in Nazionale in Coppa Europa. Parti dal giovedì 20 giugno e temina il lunedì 24. Sono 5 giorni da raccontare!
Mamma mia! 5 giorni che ricorderò per il resto della mia vita!! Si comincia il giovedì 20, ore 8,30 a scuola per il 2° scritto della maturità, un bel compito di matematica di 6 ore! Arrivo a casa e rapido allenamento sotto casa e poi di corsa a fare le valigie, perchè il giorno dopo si parte per Gateshead! Cosa importa ci sia la maturità di mezzo… non si può dire di no all’esordio in nazionale assoluta! E così venerdì 21 arrivo a Fiumicino e scopro che viaggerò insieme a tutta la dirigenza e al presidente Giomi in persona, che onore!! Ma il bello arriva quando salgo sull’aereo e io, come indicato sul biglietto, mi siedo in prima classe mentre il presidente e tutto il resto della dirigenza dietro in seconda! Ahahah chissà perchè!? Arrivo in serata e appena finita cena mi chiedono: “L’hai imparato il giuramento?” E io: “Che giuramento?! Sono appena arrivata!” E così di corsa ad imparare il giuramento in quanto matricola e poi a nanna in camera con Alessia Trost perchè sabato si gareggia! La mia è stata la prima gara della manifestazione, quindi campo deserto e si inizia il riscaldamento. Condizioni meteo davvero pessime, con freddo e un vento laterale che per quanto era forte l’asticella non si teneva su da sola e così due giudici la reggevano con dei fili! Nonostante queste condizioni, riesco a saltare un buon 4,25 (anche se alla fine della gara non ero per niente contenta anche se tutti mi facevano comunque i complimenti) e 6^ posizione. Emozione fantastica con uno stadio stracolmo e centinaia di ragazzini in fila per chiederti l’autografo! Che bello! La mattina seguente, domenica, sveglia presto per ritornare in aeroporto perchè in tutto ciò lunedì c’era la terza prova della maturità! Durante le attese in aeroporto e sull’aereo cerco invano di studiare, arrivo a casa in serata dopo un viaggio lunghissimo per via di uno scalo, e con la testa da tutt’altra parte comincio a sfogliare libri giusto per non sentirmi troppo in colpa di aver fatto poco e niente! Ahahah Lunedì ore 11 davanti a scuola, con tutti i miei compagni ansiosi e impauriti e io che invece tranquilla e beata con la testa forse ancora a Gateshead, che forse mi ha aiutata a fare l’esame nel modo più tranquillo possibile!
– Visto che siamo sul sito del tuo Club del cuore, in attesa di accontentarci delle briciole, facci uscire qualche lacrimuccia parlando di questi tre anni con noi
Che dire, in questi tre anni ho capito cosa vuol dire essere una squadra, cosa vuol dire aiutarsi e incitarsi in qualunque momento ed in qualunque occasione, ho capito che se da un pò di tempo siamo invincibili non è a caso, ho capito cosa significa appartenere ad una famiglia sportiva che ti tratta come una figlia, ho capito poi che al mondo esistono ancora persone come voi che in quello che fanno ci mettono davvero passione ed amore e che riescono ad affezionarsi alle persone al di la di tutto! Posso dire che sono stati tre anni fantastici dove davvero non mi è mancato nulla! Grazie, grazie grazie!!
– Chiudiamo con uno scoop. Il giorno che in carriera salterai la misura che da tre anni “pronostichiamo” per te (non la diciamo, ma l’abbiamo fissata quando saltavi 3,20!) tu hai preso un impegno formale. Dichiara adesso cosa sarai tenuta a dire così i tuoi superiori non potranno impedirtelo!
Dovrò dedicarla a voi e dirò che sei stato il primo a predirlo in epoca non sospetta! Ma tanto non c’è il rischio che qualcuno me lo possa impedire… perchè non accadrà! Magari riuscissi a fare “quella” misura, ahaha! Però, lo ammetto mi ci sto avvicinando sempre più. Tutto sommato non è così lontano…
-Ciao grande Sonia, basta così. Altrimenti ti arrabbi e dato che fisicamente sei troppo forte per noi umani, meglio smetterla ora!
Palmares:
2011 (Allieva)
- 3^ Campionati Italiani Allieve Indoor
- Campione d’Europa per Club Under 20 (ECCC) (1^ ind.)
- Campionessa Italiana Allieve (3,80 m)2012 (Juniores)• 2^ Campionati Italiani Juniores• 13^ Campionati Mondiali Juniores Barcellona (4,05 m)• Campione d’Italia di Società Assoluto (2^ ind.)• Campione d’Italia di Società Under 23 (2^ ind.)2013 (Juniores) • 3^ Campionati Italiani Assoluti Indoor (4,20 m)
• 2^ Campionati Italiani Juniores Indoor
• 3^ Triangolare Juniores ITA GER FRA Indoor
• 12/05 Primato Italiano Juniores (4,36 m)
• Campionessa Italiana Juniores
• 15/06 Primato Italiano Juniores (4,41 m)
• 6^ Campionato Europeo per Nazioni Assoluto
• 05/07 Primato Italiano Juniores (4,42 m)
• 3^ Campionati Europei Juniores
• Campione d’Italia di Società Assoluto
• Campione d’Italia di Società Under 23
1^ graduatoria Assoluta Italiana e 1^ graduatoria Europea Juniores