PECHINO: LA "NOSTRA" IRYNA CONQUISTA UN GRANDISSIMO ARGENTO!
CLARISSA
Ma a Clarissa, come rivelerà subito dopo la gara nell’intervista in diretta con Elisabetta Caporale, questo risultato va stretto: voleva la medaglia. Non si vergogna a rivelare il suo sogno che a molti sembrerà utopia, ma Clarissa ha le idee chiare ed è giusto che, se deve sognare, lo faccia in grande. Per questo noi siamo con lei, con la sua tempra e la sua determinazione incastonati in una ragazza dolcissima e dal cuore d’oro. Aspetteremo Londra per vederla di nuovo faccia a faccia con le sue ambizioni, sicuri che non si tirerà indietro, e saremo lì a fare il tifo per lei.
Questo e poco altro è stata l’Atletica Leggera Italiana a Pechino, quella dentro lo stadio. Lungi dallo sminuire i meriti e l’eccezionalità delle imprese di Elisa Rigaudo e Alex Schwazer, ma è ormai troppo tempo che l’Atletica in pista stenta a ottenere risultati. Qualche delusione dalle nostre punte Howe e Di Martino dopo molti problemi durante questa stagione, altre belle sorprese, come le due finali nel mezzofondo di Elena Romagnolo e Cristian Obrist e poi nient’altro. Nell’anno del rinnovo delle cariche federali crediamo sia giunto il momento di farsi un bell’esame di coscienza per far ripartire questa nostra Atletica.
Delle "nostre" a Pechino c’era anche Iryna Lishchynska che, con la maglia della sua nazionale Ucraina, ha conquistato una magnifica medaglia d’argento sui
Foto di Giancarlo Colombo per OMEGA/FIDAL E Claudio Petrucci /FOTOSPORTS.IT