Una trasferta particolare quella di Coppa Campioni ad Albufeira. Particolare per le condizioni climatiche disagevoli (per non dire disastrose) ma ancor più per le assenze gravi dellultima ora di Jeruto Kiptum e Laura Bordignon. A completare lopera è poi saltata la staffetta veloce (fa parte del rischio ovviamente) e si sono verificati altri piccoli inconvenienti che si sono sommati ed hanno influito sul risultato finale. In sintesi quindi abbiamo portato a casa un quinto posto ben accetto ma con il dispiacere di un argento che sarebbe stato storico e che era nelle nostre possibilità, anzi, se fate i conti, una certezza! Male, se non peggio, è andata anche agli amici delle Fiamme Gialle tartassati anche loro da assenze ed infortuni ma bravi come sempre a far girar la squadra ed a chiudere al quarto posto.
Adesso alcuni dati.
In due anni siamo passati da unetà media di 28,9 a 25,2. Squadra quindi molto giovane ma egualmente organizzata, affiatata e competitiva.
Abbiamo immesso in squadra ad Albufeia 7 matricole. Sei hanno gareggiato e quattro di loro sono addirittura junior primo anno, ancora minorenni.
Abbiamo totalizzato 77,5 punti con una media di 3,9 per gara (punteggio da 1 a 7). In verità abbiamo preso 5,5 punti complessivi (!) nelle 5 gare (assenza dei titolari e staffetta) che hanno fatto la differenza in negativo. La media delle altre 15 gare è stata di 4,8: da argento!
Gioia immensa per diverse cose che ci sono piaciute molto; un clima di squadra fantastico, la vittoria di Clarissa Claretti, Il secondo posto diMargaret Macchiut ed i tanti terzi posti eccellenti fra i quali, vanno ricordati in primis (non si offendano le altre…) quello di una delle junior,Tamara Apostolico, nel disco e nellasta di una Anna Giordano Bruno in forte crescita, finalmente lei.
Se le assenze da una parte hanno pesato non poco, dallaltra hanno dato modo a diverse giovanissime di vivere una grande emozione supportate in ogni momento dallincitamento costante proprio delle nostre atlete storiche, quelle dei tanti scudetti, le ladies azzurre.
In sintesi una trasferta positiva che ha confermato che il Direttore Tecnico Mauro Berardi ha saputo costruire -con il supporto di tutte le atlete e dei tecnici- un gruppo molto affiatato; lo ha fatto facendo un gran lavoro di Teamwork condiviso da tutte le ragazze in grado ora di esprimere il meglio del loro potenziale sia a titolo individuale che per le varie Nazionali in attesa poi di ritrovarsi tutti assieme in un fine settembre siciliano da onorare e tutto da giocare.