Il 2012 sarà un anno per noi di grandi cambiamenti anche sotto l’aspetto di nuovi Sponsor. Il primo, il cui logo è già da giorni sul sito ed ha debuttato domenica a Castellon sulle nostre maglie, ci accompagnerà per tutto il 2012. Si tratta dell’ACSI Informatica, un’azienda romana di Formazione Specialistica che vanta un’esperienza superiore ormai al quarto di secolo. Oltre a proporre corsi di informatica a Privati, Enti ed Aziende (finanziati e a pagamento), l’ACSI offre ai giovani percorsi formativi gratuiti con una percentuale di inserimento lavorativo finale elevatissimo pari, nell’ultimo biennio, al 66%. Che significa? Semplice, che, terminato il periodo di formazione, due corsisti su tre hanno,da subito, iniziato a lavorare per l’ACSI stessa.
IL fondatore nonchè “patron” dell’ACSI è il Dott. Piero Nardini. laureato in scienze geologiche ed appassionato di geochimica. Dal ’74 il Dott. Nardini ha iniziato a lavorare in campo informatico, nell’epoca cioè pienioristica dei grandi Mainframe e delle Schede perforate: che tempi! Nel 1986 quindi ha fondato l’ACSI Informatica, società che da sempre concepisce la formazione solo con l’obiettivo dell’ eccellenza e dell’innovazione tecnologica legata al mercato del lavoro.
Dott. Nardini, benvenuto in Audacia Record! Può spiegare ai nostri lettori perché ha scelto di “scendere in pista” con noi? -(R) Perché amo la purezza dello sport pulito, ancora privo dei “meccanismi” economici o dell’invasione mediatica, in cui si ritrovano valori che condivido appieno e che ho sempre cercato di applicare nella mia azienda. La “Formazione”, come la vedo io, è l’umiltà di trasmettere ai giovani un po’ di luce per vedere meglio il loro futuro.
L’ACSI INFORMATICA è un’Azienda di giovani che eroga principalmente formazione proprio per i giovani e Lei ha una sua teoria sul rapporto fra gioventù e sport. Può spiegarcela? -(R) Gioventù e sport hanno in sé l’entusiasmo di lavorare insieme ed il lavoro, se interessante e creativo, può essere la passione della vita. Lo spirito di sacrificio per un obiettivo comune è il trait d’union.
Il nostro è un Club caratterizzato da una forte tempra agonistica, il solo “partecipare”, dai sedici anni in su, non ci basta. C’è compatibilità con la sua visione di sport? -(R) Certamente, come nello sport c’è una sfida costante, sia con se stessi che in ottica di team. Vincere le sfide, inventando soluzioni apparentemente impossibili, è un po’ come salire sul podio dopo una lunga e difficile gara.
Siamo un Club in cui il “senso di appartenenza” e lo “spirito di squadra” sono alla base del nostro essere in modo quasi esagerato ma immaginiamo, valori irrinunciabili anche per un’Azienda come la vostra…. -(R) Il senso di appartenenza e lo spirito di squadra sono valori che condivido e per i quali mi sono sempre battuto e credo fermamente che remare insieme nella stessa direzione sia l’unico modo per raggiungere importanti traguardi. Ogni spirito è libero di spaziare nel proprio orizzonte ma ricordiamoci che la vetta si raggiunge in cordata.
Grazie Dott. Nardini. Ora esprima un desiderio sportivo e noi come il gigante della lampada di Aladino proveremo ad esaudirlo! Mi raccomando però, non esageri! -(R)Il mio desiderio è sempre stato quello di mettere a fattor comune nel lavoro le cose più pure che vediamo nello sport. Ad Aladino chiederei di poter vincere una gara di salto in alto…con un giovane sulle spalle! Grazie a voi e complimenti per i successi raggiunti, sperando di poterne aggiungere tanti altri col nostro contributo.