Senza troppi giri di parole, a Rieti è stato un successo. Non si può definire diversamente un’edizione dei Campionati Italiani Assoluti dalla quale torniamo con una fantastica medaglia d’oro, oltre a ben quattro titoli conquistati da ragazze che sono cresciute con noi, e che ora indossano la maglia di un gruppo sportivo militare. A settembre però torneranno tutte ad indossare i nostri colori, e lì un gruppo come questo potrà davvero stupire… Ma questa è un’altra storia.
Restiamo al presente, perché c’è un titolo da celebrare. Yusneysi Santiusti Caballero è la nuova campionessa d’Italia degli 800 metri. Un successo conquistato da favorita, ma le gare che assegnano un titolo su questa distanza non sono mai scontate. Yusneysi ha saputo controllare la gara con grande autorità, contenendo le avversarie su un ritmo tutt’altro che forsennato. Nel finale non ha avuto problemi a realizzare l’allungo decisivo, ottenendo così il primo titolo italiano della sua carriera (lei che, ricordiamo, ha ottenuto la nazionalità italiana proprio quest’anno).
L’altra medaglia di questi Campionati è arrivata da un’altra ragazza che è diventata italiana nell’anno in cui ha indossato la nostra maglia (2013), proprio come Yusneysi. Stiamo parlando di Jennifer Rockwell, che ha conquistato il bronzo nei 400hs con il tempo di 58”90. Jennifer ha dimostrato una buona regolarità fin qui, e ci auguriamo che il suo contributo possa essere importante a settembre.
Anche perché sia Jennifer che Yusneysi saranno le trascinatrici della 4×400, che a Rieti è giunta quarta. Con loro, a completare la squadra, vi erano Flavia Nasella e Alessia Baldi. E’ stata una lotta continua per il terzo posto, compromessa sul rettilineo finale della terza frazione da un “corpo a corpo” tra Flavia e la ragazza della Pro Patria. Podio sfumato, ma complimenti comunque alle ragazze, che hanno corso in 3’40”26.
Un altro bellissimo quarto posto è arrivato nella marcia, e l’ha ottenuto la campionessa italiana Promesse Diana Cacciotti. Sul percorso cittadino di 10 km Diana ha saputo interpretare la gara con regolarità, senza forzare, chiudendo in 49’53. C’è grandissimo rammarico per la squalifica di Eleonora Dominici, che ultimamente sta attraversando un periodo davvero difficile. Eleonora era in lotta per il podio, e nuovamente un giudice le ha impedito di gioire. La marcia purtroppo a volte è crudele, ma siamo certi che Eleonora saprà tirarsi su, come ha sempre fatto, perché torneranno anche per lei i momenti di gioia. Forza Eleonora!
Elena Scarpellini ha conquistato il sesto posto nella gara di salto con l’asta con la misura di 3,95. Il rammarico per Elena è stato quello di non riuscire a valicare i 4,05, misura già ottenuta quest’anno e sicuramente alla sua portata anche a Rieti. Ottavo posto invece per Maria Antonietta Basile nel disco che, dopo una bella qualificazione, nella quale aveva sfiorato i 50 metri, non è riuscita a migliorarsi in finale chiudendo con 48,73.
Primato personale e decimo posto per Priscilla Carlini nei 400hs, che si porta a 1’01”11 correndo una batteria autorevole. Seconda delle escluse dalla finale. Subito dietro, all’undicesimo posto, troviamo Alessia Baldi, che chiude non lontanissima dal suo record. 1’01”77 per lei.
Decima piazza anche per Allegra Patterlini nel salto in alto, che tra Bressanone e Rieti è tornata di prepotenza sulle misure alle quali ci aveva abituato da sempre. Dopo aver superato 1,74, per poco non ci scappava anche il personale a 1,77. Nei 1500 Marta Castelli non riesce ad impostare la gara come avrebbe voluto e chiude al tredicesimo posto con 4’38”44, tempo che fino a maggio le sarebbe comunque valso il primato personale.
Nel giavellotto Elena Sorrentino va di poco oltre i 40 metri, che non le bastano per approdare in finale. Ricordiamo che Elena ha avuto un infortunio serio ad inizio stagione, e per questo motivo non riesce ancora a lanciare con la tranquillità e la sicurezza dello scorso anno.
Nei 100hs Giulia Cutini fa 14”67, che avrebbe rappresentato quasi il suo personale prima dei grandi miglioramenti di Bressanone. Per lei che è al primo anno della categoria Junior, questa è stata sicuramente un’ottima esperienza. Nei 200 Elisabetta De Andreis non riesce a ripetere l’exploit di due settimane fa, ma corre comunque un buon 24”73. Peccato per la 4×100 composta da Chiara Gala, Giovanna De Andreis, Flavia Nasella ed Elisabetta De Andreis, che per problemi ad un cambio non è riuscita a giungere al traguardo.
Avevamo aperto questo racconto parlando di un poker. E ora vi parleremo delle protagoniste di queste quattro splendide medaglie d’oro.
La prima a salire sul gradino più alto del podio è stata Giulia Pennella (Esercito) nei 100hs. Giulia ha conquistato il suo primo titolo outdoor, e l’ha fatto col brivido. Dopo essere stata nettamente in testa per tutta la gara, colpisce l’ultimo ostacolo, rimettendo in gioco Micol Cattaneo, che chiuderà con il suo stesso tempo al centesimo, ma al secondo posto.
In chiusura di seconda giornata, arriva il sontuoso titolo nei 5000 di Veronica Inglese (Esercito), che dà quasi un minuto alla seconda classificata, chiudendo nel fantastico tempo di 15’22”45, che significa minimo per i Giochi di Rio, dopo quello già ottenuto nei 10000. E’ solo l’ennesima soddisfazione per Veronica in una stagione finora davvero trionfale.
La domenica ci regala altri due titoli. Il primo sarà quello di Dariya Derkach (Aeronautica) nel triplo, autrice di una serie di salti pazzesca, che consacra finalmente il nuovo livello raggiunto da questa ragazza: quello degli over 14 metri. Il miglior salto di Dariya è misurato a 14,15, minimo per i Giochi Olimpici ottenuto al centimetro. Siamo veramente felici che Dariya quest’anno abbia trovato quei progressi che meritava, dopo una stagione travagliata come quella passata.
Il quarto successo arriva dal salto con l’asta. Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) conquista il secondo titolo outdoor consecutivo, saltando 4,45, e tentando il personale a 4,55, con un ultimo tentativo che lascia ben sperare. Considerando che Sonia è in periodo di carico per arrivare al meglio ad Amsterdam, questa prestazione acquisisce ancora più valore.
Nel peso Julaika Nicoletti (Forestale) giunge al secondo posto con lo stagionale portato a 16,64, ed è costretta ad arrendersi solo a Chiara Rosa. Nella stessa gara quarto posto per Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) con 14,76. Stesso piazzamento nel disco con 52,71.
Ilenia Draisci (Esercito) giunge quinta nei 100 con 11”73, mentre Teresa Di Loreto (Fiamme Azzurre), dopo due nulli d’apertura nel lungo, chiude con un 5,69 non sufficiente per la finale.
Nel corso dell’ultima giornata è stata consegnata a Veronica Borsi la medaglia d’argento dei Campionati Europei indoor di Goteborg 2013. Veronica in quell’occasione giunse terza, ma la squalifica per doping della turca Yanit le ha fatto scalare una posizione. Ricordiamo bene la forte emozione di quella serata di marzo, quando Veronica non fu seconda per pochi millesimi, quella frazione infinitesima di secondo che oggi le sarebbe valsa l’oro…
A proposito di Campionati Europei, il 6 luglio ad Amsterdam cominceranno quelli all’aperto, e noi saremo presenti con una folta rappresentativa. E’ stato diramato ieri l’elenco dei convocati, e tra di loro ci sono Yusneysi Santiusti Caballero (800 metri), Sonia Malavisi (asta), Dariya Derkach (triplo), Giulia Pennella (100hs), Veronica Inglese (5000/mezza maratona), Julaika Nicoletti (peso) e Ilenia Draisci (4×100).
Di loro riparleremo la prossima settimana! A presto!
Campionati Italiani Individuali Assoluti, Rieti
http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5614/Index.htm
Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL